Il Sesso come non se ne parla mai a Scuola
cultura 11.09.2019 7 | Canali: cultura scuola sesso studenti giovani film
E se la scuola mostrasse l'erotismo per ciò che è, al di fuori della gabbia del proibito in cui è da sempre relegato? Più di mezzo secolo dopo i “Comizi d’amore” di Pasolini, il cinema indipendente italiano torna a parlare di sessualità in maniera profonda e originale. Dai registi di “Unlearning” e “Figli della libertà”, un altro documentario sull’educazione così com’è e così come potrebbe essere.
“Come immaginate un’ora di educazione sessuale in un mondo senza censura e ipocrisia? Come raccontereste il piacere sessuale con un atto artistico?” È questa la duplice domanda – alla quale bisognava rispondere con un breve self-tape – formulata a 250 ragazzi fra i 18 e i 24 anni selezionati fra i circa 400 che hanno risposto alla chiamata pubblica di Making (of) love nei mesi scorsi. Ma procediamo con ordine.
“L’idea originaria di un documentario sull’educazione al piacere in realtà è del professor Paolo Mottana”, ci spiega Lucio Basadonne, co-regista del progetto.
“In Italia, infatti”, sostiene Lucio, “non si è mai andati oltre alle fredde spiegazioni scientifiche sull’anatomia, la contraccezione, le malattie sessualmente trasmissibili. Al punto che pornografia e forum sul web sono diventati i veri maestri degli adolescenti in un paese in cui crescere è, di fatto, ancora un tabù”.
I “creativi” che gireranno il film sono stati scelti dopo una chiamata pubblica diffusa attraverso i social. Delle circa 400 candidature pervenute via mail, ne sono state selezionate 250. A ciascuno di questi candidati è stato quindi chiesto di inviare un breve video tematico, come si diceva all’inizio. I circa 150 video arrivati sono stati poi scremati fino a raggiungere la cifra di 35 potenziali protagonisti.
Costoro sono stati divisi in gruppi e invitati a un casting a Genova, durante il quale hanno giocato a obbligo e verità, cosa che ha permesso di capire come lavoravano insieme, quanto erano curiosi, se erano disponibili a esporsi sia con il corpo che con le emozioni.
I nostri eroi dovranno davvero lottare con i benpensanti e la loro ipocrisia o l’Italia sarà finalmente pronta ad ascoltare il loro messaggio? Lo scopriremo tanto più presto quanto più alta sarà la partecipazione al crowdfunding che è stato appena lanciato per supportare il film in collaborazione con MySecretCase.
Oltre a essere girato, infatti, un documentario ha bisogno anche di essere montato, musicato e distribuito, tutte cose tutt’altro che facili in un paese dove le commedie scoreggione continuano a registrare record di incassi e il cinema indipendente, anche quello di qualità, fatica a trovare lo spazio che merita.
Perché di un manifesto della terza rivoluzione sessuale, nel quale l’erotismo si mostra per ciò che è, fuori dalla gabbia ideologica del proibito in cui è da sempre relegato, onestamente ne sentiamo il bisogno anche noi.
Per supportare questi ragazzi: https://www.makingoflove.it/supporta-il-film/
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