Il Global Pride 2020, la parata dell’orgoglio direttamente sul web

L’emergenza Coronavirus non ha minimamente fermato la lotta della comunità LGBTQ+ contro ogni tipo di discriminazione, tantomeno la celebrazione di tutti coloro che, per troppo tempo, sono stati dipinti come diversi solamente a causa della loro sessualità: giugno, infatti, è il mese dell’orgoglio gay e, quest’anno, gli organizzatori hanno escogitato qualcosa di diverso dal solito, mettendo al primo posto, però, la sicurezza di tutti.

Al posto delle classiche parate e della serie di spettacoli dal vivo che si tengono ogni anno in questo periodo, infatti, è stato pensato un evento che avrà luogo interamente on line, per evitare l’espandersi dell’epidemia nel nostro Paese e all’estero; una scelta di buon senso, che ha visto coinvolti artisti ed attivisti che combattono ogni giorno per i diritti del mondo LGBTQ+ e che, alla luce dei diversi Pride che sono stati annullati in tutta Italia, il primo dei quali a Piacenza, hanno colto l’occasione per organizzare qualcosa di inedito, dimostrando ancora una volta quello spirito di adattabilità e di resilienza che caratterizza questo straordinario mondo.

Exist, Persist, Resist come filosofia di vita

Sono passati cinquant’anni dai primi moti di protesta della comunità gay, iniziati nel giugno del 1970 a New York e, oggi come allora, le grandi battaglie per la parità di trattamento e contro ogni forma di discriminazione sono sfide che riguardano tutti noi, ecco perché è importante, anche in una situazione di emergenza mondiale come quella che stiamo vivendo in queste settimane, non cessare la lotta all’omofobia e continuare a celebrare la diversità.

Il Global Pride 2020 verrà trasmesso in streaming sulla pagina Facebook dell’evento il 27 giugno e, per tutto l’arco della giornata, si alterneranno interviste ad attivisti da sempre in campo contro la discriminazione di genere e spettacoli musicali all’insegna dell’allegria e della sensibilizzazione sulle tematiche più che mai attuali di inclusione e accettazione della propria sessualità, per una manifestazione che, come sempre, unisce gioia di vivere e momenti di riflessione.