Anche alle donne piace il porno
news 31.07.2020 29 | Canali: news donne porno sondaggi
Da una recente statistica emerge che più della metà delle donne sessualmente attive ha guardato un porno almeno una volta nella vita e, tra queste, il 65 % ammette candidamente di aver gradito. Inoltre lo trovano molto eccitante se guardato insieme al partner. Ma quali sono i generi che preferiscono e come sono arrivate a guardare un film porno?
Per ogni donna che lo fa sporadicamente ci sono almeno quattro uomini che ne fanno una regola di vita. Stiamo parlando di pornografia e dell'abitudine, tipicamente maschile, di consumarne quantità industriali a mezzo video. Gli uomini sono i principali amanti di questo genere si sa. Una stima vuole che almeno due su tre, anche dopo il matrimonio, continuino a scaricare o a guardare di nascosto dalla compagna certi film hard, di tutti i generi: lesbo, trans, etero, gay. C'è chi preferisce l'hardcore, chi predilige il genere soft, chi attraverso il porno cerca di sublimare le proprie perversioni nascoste. C'è chi lo fa per gioco, chi per passione, chi per autentica vocazione ma del resto, chi può dire di non aver mai guardato un porno in vita sua?
Fino a un paio di decenni fa il luogo di elezione della pornografia era il cinema a luci rosse, quel luogo misterioso a cui tutti guardavano con un misto di attrazione e repulsione, ostentando indignazione e disprezzo nonostante il desiderio nascosto di provarne l'esperienza. Ad occuparne le poltrone erano quasi esclusivamente uomini in cerca di incontri clandestini, copulazioni selvagge e sesso orale promiscuo. E le donne? Le donne hanno sempre conosciuto i vizi dei loro uomini ma fino a qualche anno fa era impensabile che ne prendessero coscienza al punto da cominciare a provare una bruciante curiosità nei confronti del genere. I tempi sono finalmente maturi e pare che negli ultimi anni le donne abbiano addirittura cambiato rotta e guardino molto volentieri i film in cui ansimi e gemiti la fanno da padrone. Da una recente statistica emerge che più della metà delle donne sessualmente attive ha guardato un porno almeno una volta nella vita e, tra queste, il 65 % ammette di aver gradito.
MA COSA PIACE REALMENTE ALLE DONNE?
Mentre i maschietti sono disposti ad un consumo indifferenziato, le donne dimostrano di avere maggiore capacità critica e preferenze piuttosto delineate rivelando a tratti, atteggiamenti quasi schizofrenici ed un'isteria tipica del gusto femminile. L'iniziazione al porno avviene spesso in maniera casuale, incrociando qualche film di serie B in tv durante una notte insonne; molto più frequentemente il primo impatto c'è per esplicita richiesta del partner ,che vuole condividere i propri interessi con la compagna. Il rischio della delusione è forte, come quando i remake cinematografici distruggono la bellezza del romanzo da cui sono ispirati. La cosa strana è che in fondo il piacere sessuale è cruciale per tutti e due i sessi. Ma le donne non sono programmate per reagire come gli uomini difronte agli stessi stimoli visivi e confessano di eccitarsi molto di più quando nel film prevale l'aspetto narrativo, la cura della sceneggiatura. Basta poco per infastidirle.
Il mercato del porno, in particolar modo in Italia e in Spagna, paesi in cui la misoginia ha dominato storicamente, è maschile al 90%. Il punto di vista dominante è quello dell'uomo e tutto è finalizzato alla penetrazione. Non a caso l'attore è rigorosamente superdotato, a voler celebrare e ribadire la centralità del fallo, il signore indiscusso del piacere. Alla donna invece basta intravedere un letto di plastica, un paio di lenzuola di nylon, un make-up grottesco per far morire l'interesse. Preferiscono partecipare in materia attiva alla propria eccitazione, chiamando in causa il pensiero, partecipando emotivamente e celebralmente allo svolgersi delle scene. Il genere che preferiscono è quello lesbo, con il quale liberare il lato saffico che ogni donna nasconde dentro sé. Per il resto le donne non amano molto parlare delle proprie fantasie sessuali, forse perchè talmente complesse e sfaccettate da risultare difficili da spiegare persino a loro stesse. Sono molto meno sensibili degli uomini agli stereotipi della bellezza e, se è vero che un gran pene resta sempre un gran pene, riescono ad eccitarsi per cose che gli uomini non potrebbero lontanamente comprendere.
LE DONNE, IL PORNO E LA COPPIA
Da una recente indagine proposta dal giornale Donna Moderna, il 65% delle donne ammette di essere a conoscenza che il proprio partner guarda film porno ma fa finta di nulla. E se il proprio compagno ne proponesse la visione? Il 56% accetterebbe di vederlo e tra queste il 40% lo farebbe molto volentieri mentre solo un 16% lo farebbe per compiacere il partner. Per la maggior parte delle donne inoltre la visione di film porno gioverebbe alla coppia quando sopraggiungono periodi di crisi proprio per rinnovare il desiderio e le fantasie sotto le lenzuola.
In Danimarca cinque signore, una sessuologa, una giornalista, una modella erotica, una produttrice e una assistente alla produzione hanno raccolto la sfida di rendere il porno meno avvilente per le signore. E hanno scritto un documento per i film porno che segue lo stile del gruppo Dogma del regista danese Lars Von Trier e passa per la stessa casa produttrice, Zentropa.
Le regole sono sette.
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Ci vuole una storia di argomento erotico che deve nascere da una o più fantasie femminili o da situazioni della vita di tutti i giorni.
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Bisogna enfatizzare sensazioni, passioni, sensualità, intimità, basarsi sul piacere e il desiderio della donna e su un andirivieni fra vicinanza e distanza, vedo e non vendo, ricordando che i piaceri dei preliminari sono sempre i migliori.
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I corpi vanno mostrati in tutti i loro dettagli erotici, facendo vedere anche la bellezza del corpo maschile e non sempre completamente svestito.
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Tempo e luogo dell'azione non sono cruciali, mentre è gradita un poco di sensualità old fashioned: una spalla o un ginocchio nudi possono essere molto eccitanti.
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Ben venga un sottile humour, magari anche una scena comica all'inizio, per rompere il ghiaccio - ma mai durante l'atto sessuale.
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Sì alle fantasie femminili in cui la donna immagina di essere stuprata da uno sconosciuto o scene con un poco di brutalità, ma assolutamente no alle scene di donne che subiscono coercizioni o violenze contro la loro volontà.
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Infine, la settima regola: basta con l'uomo dominante a tutti i costi. "Quello che odiamo", scrivono le cinque signore, "è vedere la donna costretta a fare una fellatio, i suoi capelli tirati, l'uomo che le viene in faccia". Che invece è proprio quanto piace di più nei film meglio venduti in Italia.
Insomma il sesso deve esserci e deve mostrarsi in tutte le sue declinazioni ma deve riuscire a non annoiare. Le donne di oggi sono disposte ad imparare, ad essere educate al porno perchè finalmente libere dalle idee tormentose e dal senso di colpa da sempre associato al sesso. Guardano film spinti, acquistano nei sexy shop, vanno in vacanza in posti esotici alla ricerca di avventure sessuali, si iscrivono ad Annunci69,it, soddisfano tutti i propri capricci erotici ben consapevoli dell'indiscusso potere che esercitano sull'organo maschile (e per traslazione sull'uomo per intero). E sebbene in poche, passano anche dall'altra parte dell'obiettivo come dimostrano le danesi Puzzy Power, la francese Catherine Breillat, la svedese Erika Lust e la nostrana Monica Timperi, della Showtime, autrice - da sola o insieme al suo compagno Silvio Bandinelli - di decine di hard.
Loro sanno bene cosa significa ribaltare il punto di vista e conoscono il valore terapeutico della pornografia. Non dimenticate infatti che il porno è un ottimo antidoto alla noia ed è dimostrato che gioverebbe alla vita di coppia, soprattutto nei periodi di crisi, per ritrovare il desiderio e rinnovare la fantasia sotto le lenzuola. Verrebbe da dire che la vera gioia del porno è il post porno o comunque, tutto quello che ci gira intorno.
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