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Squirting nel balcone.


di iloverimming
15.11.2020    |    1.258    |    8 9.7
"E così in quella posizione, sui tacchi, a gambe aperte e col culo a poppa, me lo sbatte dentro..."
Dopo averlo conosciuto a casa di Paolo, in quella serata a 3, Luigi cominciò a tempestarmi di messaggi. Mi descriveva le posizioni o le situazioni in cui immaginava scoparmi. Voleva organizzare una serata di sesso… da soli.
Un lunedì mattina mi arriva l’ennesimo sms: - la mia ragazza parte nel pomeriggio, stasera sono solo, scopiamo? - E così eccomi a casa sua, un monolocale in cui vive con la fidanzata, studentessa anche lei.
Gironzolo per la casa. Foto di lei ovunque... una bella gnocca tutta curvy.
- Tieni - mi dice consegnandomi una piccola busta da boutique - la mia ragazza prima di partire mi ha chiesto di gettarli perché non li usa più… te li regalo. Ti dovrebbero andare bene, voglio vederti vestita da porca col suo intimo - .
Comincio a rovistare tra la lingerie e trovo una splendida catsuit in rete, nera a maglie larghe.
- Lo immaginavo che ti saresti subito soffermato su quella… indossala… e nel frattempo metti pure queste - dice porgendo uno splendido paio di
décolleté col tacco... 44 misura perfetta. Era la prima volta che indossavo scarpe femminili. Superati i primi problemi di equilibrio iniziali, comincio a girare per casa… in catsuit e tacchi. Mi sento una grandissima troia. E in più mi eccita tantissimo il pensiero di indossare l’intimo della sua fidanzata.
- Le sorprese non sono ancora finite - mi dice, mentre prepara notebook e webcam per una sessione di sesso online.
- So che ti piace tanto - in quel periodo lo adoravo.
E così ci stendiamo sul letto e ci colleghiamo ad un noto sito di videochat.
Dopo un po’ ci contatta una coppia. Lui dice che è tanto eccitato dalla mia catsuit, e soprattutto dalle mie tette. Lei, invece, dà subito l’impressione di essere la classica mistress. Dà ordini a tutti. Che spettacolo sarebbe stata dal vivo. Esaudiamo ogni loro ordine. Ci piace questo gioco. Ad un certo punto lei ordina a Luigi di leccarmi le scarpe. Il marito eccitatissimo da questo momento fetish prende a scoparla di brutto. Mentre il mio partner è concentrato con la lingua sui tacchi, la mistress gli fa una proposta: se vuole vedere il marito aprirle il culo mi deve succhiare il pisello mentre io mi lecco e succhio le tette.
Luigi si fionda a spompinarmi concentrandosi sulla visione di un culo che risucchia un enorme cazzone. Io con una mano mi porto una tetta alla bocca con l’altra gli impugno il pisello. Ma ad un certo punto, sul più bello, si blocca tutto… nell’eccitazione totale non avevamo notato il segnale di batteria scarica.
Abbiamo entrambi cazzi e palle rigonfi. Cerchiamo di ribeccare la coppia ma invano.
Nel frattempo i cazzi si ammosciano.
Tutto sudato (siamo in pieno luglio) decido di fare una doccia prima di ricominciare. Sotto la doccia sento entrare e riuscire Luigi dal bagno. Esco dalla doccia e trovo posizionato su uno sgabello il nuovo intimo da indossare: coordinato perizoma e reggiseno a rete a maglie strette, ed autoreggenti nere… adoro le autoreggenti. Deve essere proprio una gran porcellina la fidanzatina.
Entra Luigi. - Se volevi fare anche tu la doccia la potevamo fare insieme - gli dico.
Il bagno è una sauna. Fa caldissimo. Scherzando gli chiedo se posso uscire fuori a fumare completamente nudo. - Siamo quasi all’ultimo piano, chi ti deve vedere… - mi risponde - …e poi il balcone è in muratura al massimo vedranno che sei a torso nudo - .
Mentre si infila nella doccia mi balena un’idea. Indosso solo perizoma, autoreggenti e tacchi. Lascio il finestrone del bagno spalancato per far uscire la nebbia ed esco.
Mi eccita tantissimo quella situazione. Vestita da porca all’aria aperta. Chissà se può vedermi qualcuno. Ma effettivamente il balcone copre fino al giro vita… anche molto più su.
Sento la doccia aprirsi. Punto gli avambracci sul passamano, inarco la schiena e tiro le chiappe in su impuntandomi sui tacchi. Dal bagno lui mi nota - e qui che succede! - esclama ridendo. Faccio finta di niente continuo a fumare.
Ad un certo punto, di spalle, sento che anche lui esce sul balcone posizionandosi dietro. "Cazzo fa", penso, ci possono vedere. Si abbassa in ginocchio. Sposta il filo del perizoma e mi infila il naso tra le chiappe inspirando profondamente.
- mmmmm… che buon odore di pulito - esclama. Mi metto a ridere… sta proprio fuori. Ma quando sento la lingua rovente sul buchetto mi sciolgo. Incomincia a leccare dolcemente… poi diventa frenetico. Mi apre le chiappe, la infila dentro. Il cazzo mi diventa di marmo. Quando incomincia a succhiare vado in estasi pura. Mi stava spompinando il buco del culo in poche parole.
Mi giro e mi abbasso anch’io. - Mettiti in piedi - gli dico, ed incomincio a pompargli il cazzo.
Gli propongo di rientrare in casa. Non ce la faccio più voglio scopare.
- No - mi fa - scopiamo qui - ritirandosi un passo indietro per nascondersi, in penombra, nella parte interna del balcone.
Io invece mi sfilo il perizoma e torno nella posizione iniziale, solo che invece di posizionarmi con i gomiti sul passamano del balcone ci appoggio solo le mani, distendendo le braccia e inarcandomi il più possibile a 90 gradi, a mo’ di stretching, cercando di stare basso con la schiena per non dare più di tanto nell’occhio. E così in quella posizione, sui tacchi, a gambe aperte e col culo a poppa, me lo sbatte dentro.
Immagino cosa stesse pensando mentre mi scopava con foga… alla tipa della videochat, mentre il marito le rompeva il culo. Comunque la situazione era eccitantissima. Fuori sul balcone, nudi, col rischio di essere visti. Ci mancava solo che iniziassi a gemere ad alta voce.
Invece prendevo quei colpi godendo silenziosamente.
E così, mentre stantuffava, cominciai a godere come una cagna. Un orgasmo lungo e prolungato… a momenti spasmodico, che è durato fin quando non è venuto anche lui. Non capivo cosa mi stesse succedendo. Squirtavo…. Si… Stavo proprio squirtando come una cagna in calore. Era la prima volta.
Nell’arco di qualche minuto ho avuto più orgasmi ripetuti... come una vera troia.
Ma non eruttavo lentamente denso sperma come è successo altre volte mentre mi inculavano... squirtavo come la più porca delle zoccole: una pioggia infinita di gocce di un liquido chiaro molto fluido. Non riuscivo a smettere. Ad ogni colpo una scaricata di pioggia. Per terra avevo creato un lago appiccicoso.
- Me lo stai stritolandooo - gemette ad un certo punto, stimolato dai continui spasmi anali. E poi sentii il classico vibrare del serpentello che esplode.
Una mega scopata!
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