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Prime Esperienze

Puttana per gioco


di Yoni68
18.10.2019    |    18.866    |    58 9.7
"Intanto Pietro continua a guidare verso la zona periferica della città, diretto verso qualche posto in cui fermarsi e stare tranquilli..."
Mia moglie Natalia al culmine di una serata eccitante mi ha confessato che le sarebbe piaciuto essere pagata per un rapporto con uno sconosciuto.

Pietro l'abbiamo conosciuto in chat, tramite annunci69
Ci ha colpito la sua simpatia, il suo "modo di fare", e alla fine abbiamo deciso che era la persona giusta per realizzare un il sogno di Natalia.

Non l'abbiamo mai visto in foto, perchè il nostro sogno prevede che l'appuntamento sia realmente "al buio", sappiamo solo che arriverà su una Golf grigia, e che ci riconoscerà lui.

Inutile dire che siamo emozionatissmi.
Natalia guarda tutte le macchine che passano con attenzione, quasi non dice parola, e anch'io sto in silenzio.

Finamente eccolo.
La macchina accosta, l'uomo alla guida ci guarda, chiede "Natalia?" e al suo "Sì" sorride e la invita a salire.
Io, come da accordi, sono "invisibile".
Prendo posto sul sedile dietro, ma da questo momento in poi è come se non ci fossi, nessuno dei due deve considerare la mia presenza.

Li osservo.

Lui è un bell'uomo.
Porta bene i suoi 45 anni, ha la carnagione scura ed è piuttosto ben messo di fisico, anche se forse ha qualche chilo in più del dovuto.
Il viso è un po' irregolare, il naso prominente, i capelli corti e brizzolati, nell'insieme quello che si dice "un tipo".
Cerca di rompere il ghiaccio con qualche domanda di rito a Natalia, che però è ancora un po' imbarazzata, e risponde a monosillabi.
Chissà cosa sta pensando, chissà se si è già pentita di aver voluto fare questa esperienza, chissà se quest'uomo le piace, chissà.

Intanto Pietro continua a guidare verso la zona periferica della città, diretto verso qualche posto in cui fermarsi e stare tranquilli.
Conosco questa zona, questi capannoni, sede di fabbriche che alla sera si trasformano in tante alcove per coppie in cerca di intimità.
Quante volte ci son venuto anch'io, "da protagonista", e com'è strano ritrovarmici ora "da spettatore".

La cosa mi eccita in un modo incredibile, ho la testa in subbuglio nell'immaginare quello che succederà da qui a poco.

La conversazione tra Pietro e Natalia, intanto, continua, e Natalia mi pare più sciolta.
Pietro è proprio un tipo simpatico, e ci sa fare, come d'altra parte sembrava da come lo avevamo conosciuto in chat.
Stanno parlando di alcuni complimenti un po' spinti che Pietro aveva fatto a Natalia dopo averla vista in foto, e Pietro confessa di essersi masturbato più di una volta pensando a lei.

Facciamo ancora qualche metro, imbocchiamo il cancello di una fabbrica in disuso, arriviamo su un piazzalone su cui ci sono già altre macchine parcheggiate.

Pietro sceglie una zona tranquilla, e spegne la macchina.

Guarda Natalia e le dice che è bellissima, allungando una mano verso le sue cosce.
In effetti Natalia stasera è incredibilmente arrapante.
I capelli le cadono sul bel viso, più truccato del solito, con un rossetto sgargiante ad evidenziare le labbra.
La camicetta rosa, stretta, contiene a stento la sua quinta misura.
La gonna nera le fascia le cosce abbronzate.
Le scarpe, per l'occasione, sono da vera troia, nere con un tacco sottile.

La mano di Pietro sale dalle cosce attraverso la pancia, verso le tette, subito seguita anche dall'altra mano.
Stringe le due tettone tra le mani e si getta col viso in mezzo, come a voler subito assaporare qualcosa che aveva a lungo immaginato.

Natalia, in verità, è ancora un po' sulle sue.
Lascia fare Pietro, gli tiene la testa, ma non prende ancora nessuna iniziativa.

Pietro rialza la testa, la guarda.
Forse si rende conto della tensione di mia moglie, e capisce che deve essere lui a prendere l'iniziativa.
E' già visibilmente eccitato, si slaccia i pantaloni e li tira giù, insieme ai boxer.

Io, da dietro, mi sporgo un po' e vedo il suo cazzo che fa capolino, non ancora duro ma già un po' cresciuto.
E' un bel cazzo, decisamente più grosso del mio.
Probabilmente è quello che sta pensando anche Natalia, mentre lo guarda.

Vedo mia moglie che allunga una mano, titubante e quasi imbarazzata, poi lo prende tra le dita ed inizia ad accarezzarlo, piano piano, scappellandolo.
Inizia a fare su e giù con la mano, guardandolo, poi si tira indietro i capelli e si china su Pietro, prendendoglielo in bocca.
Pietro si appoggia con la testa al sedile e finalmente si gode il pompino che mia moglie gli sta facendo.
Io osservo, da dietro, e sono eccitatissimo, ho il cazzo che mi scoppia.

Natalia continua a succhiare, mi sembra che le piaccia davvero, fa su e gù con foga, mentre con la mano gli accarezza le palle.

Pietro è in estasi, non riesce a tenere le mani ferme.
La accarezza sulla testa, sulla schiena, le stringe le chiappe, poi le prende di nuovo in mano le tette, stringendogliele con forza mentre lei continua il suo lavoro, con la lingua e con le labbra.

Nella macchina si sente solo il rumore della bocca che succhia il cazzo.

Dopo qualche minuto, Natalia si tira su e guarda Pietro sorridendo, mentre con la mano continua ad accarezzargli il cazzo, ormai di marmo.

Poi si tira su, torna seduta, e con un gesto veloce si toglie le mutandine da sotto alla gonna e sale a cavalcioni su Pietro.
Evidentemente ha la fica già ben lubrificata, perchè il cazzo le scivola dentro in un attimo, lasciando l'uomo quasi sorpreso.

Natalia inizia a fare su e giù, la vedo che ha la faccia in estasi, sta godendo davvero a sentirsi quel cazzone dentro.

Pietro le stringe forte le chiappe da sotto la gonna, poi torna ancora con le mani sulle tette.
Finalmente le apre la camicetta e le slaccia il reggiseno, e vede le tettone esplodergli davanti.

Tira Natalia verso di sè, getta la faccia in mezzo a quel ben di dio, e con la lingua cerca i capezzoli, che lecca e morde più volte.

Il ritmo dei colpi di Pietro dentro Natalia aumenta vorticosamente, e la sento ansimare sempre più forte, fino a prorompere in un gridolino, quel gridolino che mi fa capire che ha raggiunto uno splendido, appagante orgasmo.

La macchina è permeata dall'odore della fica di mia moglie, e a me gira la testa.
Vedere mia moglie così goduta, con uno sconosciuto, mi dà un brivido mai provato prima.

Ma ovviamente non è ancora finita, Pietro non ha raggiunto la fine, ed ha energie a volontà per sbattere Natalia ancora un po'.

Cambiano posizione.
Pietro fa sdraiare mia moglie supina sul sedile, le toglie la gonna e gli si mette sopra.

Le succhia ancora i capezzoli, ormai rossi e turgidi come non mai, poi scende con la testa, e nel mentre le prende i fianchi e la fa salire un po' sul sedile, fino a che la bocca di lui incontra la fica, ancora fradicia da prima.

Con la lingua inizia ad esplorarla, assaporandone gli umori, succhiandogli le labbra e aprendosi la strada verso il clitoride.
Natalia sembra stremata, ma piano piano inizia di nuovo ad ansimare di piacere.
La vedo qui, accanto a me, sembra che neanche sappia che io sono lì, pensa solo a godersi quella lingua che la sta facendo godere.

Pietro continua col suo lavoro, evidentemente è arrivato al clitoride e lo sta leccando, perchè Natalia ansima, ansima sempre più forte... fino ad arrivare di nuovo al gridolino dell'orgasmo, quel gridolino che conosco bene, quel gridolino che fa di nuovo provare un brivido anche a me.

Pietro si tira su, ha il cazzo ancora in tiro, e senza pensarci due volte entra di nuovo con forza nella fica di mia moglie, ormai bagnata all'inverosimile.

I colpi che le dà ora sono quasi rabbiosi, sono i colpi di chi vuole arrivare all'orgasmo, di chi vuole godere, di chi sente che sta per esplodere.

Natalia stremata, si prende questi colpi ad occhi chiusi, tirando l'uomo a sè con forza stringendolgi i fianchi, quasi per aiutarlo.

Ancora una volta sento il ritmo aumentare, sento mia moglie e l'uomo che ansimano sempre più forte, sento il rumore dei coglioni di lui che sbattono sulle natiche di lei.

Fino a quando vedo Pietro cambiare espressione, tirare fuori il cazzo con la mano, guardare Natalia negli occhi e finalmente liberare una lunghissima sborrata sulla pancia e sulle tettone di mia moglie.

Li guardo, quasi incredulo ed eccitatissimo.

Natalia ha la faccia stravolta, il trucco sbavato, la camicetta aperta, e schizzi di sperma sulle tette e sulla pancia.
Pietro è sopra di lei, col cazzo in mano che si sta lentamente ammosciando.

Lo sfrega ancora un po' sulle tette di Natalia facendo uscire le ultime gocce del suo godimento, poi la guarda come a chiedere il suo assenso.

Le gli sorride, ed accetta di prendere ancora una volta in bocca quel cazzo che tanto l'ha fatta godere.
Lo lecca, piano piano, pulendolo e lucidandolo, quasi fosse un oggetto di valore.

E io sono lì, incredulo, invisibile, eccitato come non mai, a vedere il cazzo di uno sconosciuto che piano piano si ammoscia nella bocca di mia moglie...Si ricompongono lui prende il portafogli e mette tre banconote da 100 in mezzo alle sue tette.Ci riaccompagna alla macchina e va via soddisfatto.
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