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Al mare non ho resistito


di torinobis
02.09.2021    |    12.002    |    9 9.6
"Finisco la doccia e mi dirigo nel passaggio del camerino..."
Ho 33 anni, lavoro, sono in forma e ho una ragazza stupenda.
Va tutto benissimo, si scopa anche alla grande e con continuità e reciproca soddisfazione.
Eppure ogni tanto parte quella pulsione, che non mi sono mai spiegato, di voglia di trasgredire con un uomo.
Quando mi prende non c'è santo che tenga inizio a fantasticare sui maschi, solitamente maturi e dotati che mi desiderano e mi trattano coma una troia.
Ho avuto poche esperienze con uomini sia perché la voglia è sporadica sia perché sono quasi sempre stato fidanzato con una donna e riesco a sopprimere questa pulsione.
Questa estate in vacanza, tuttavia, non ho resistito.
Puglia, primi di agosto, mare meraviglioso, spiaggia non affollata, ma gremita di gente.
La mattina era iniziata bene come al solito: colazione, smancerie con la fidanzata e pronti per il mare.
A lei però era venuto il ciclo e quella mattina quindi niente sesso.
Sarà stato quello, lo scendere in spiaggia con voglia di sesso, che mi ha attivato certe voglie e pensieri.
Ci sistemiamo sui lettini. Faccio un bagno e inizio a essere attirato dai padri di famiglia e gli uomini over 50 in spiaggia.
Inizio a eccitarmi e fantasticare di poter evadere per una mezzora e diventare il maschietto troia di qualcuno di quei maschioni.
Mi rendo conto che la cosa è irrealizzabile e allora mi metto al sole per asciugarmi e spegnere i miei bollenti spiriti.
Mentre sono disteso avviene l'imprevisto: la mia ragazza mi dice che questo primo giorno di ciclo la sta spossando e ha voglia di andare a casa e mettersi distesa nel letto.
Insiste perché rimanga in spiaggia a godermi il sole, promettendo che mi avrebbe chiamato se avesse avuto bisogno di qualcosa.
Sono circa le 10 del mattino e rimaniamo per vederci alle 13 in struttura per andare a pranzo.
Tre minuti dopo che è andata via, inizio a pensare che quella voglia e fantasia di trasgredire con un maschione forse si può concretizzare.
Io però sono insospettabile, quindi decido di scaricare un applicazione per incontri gay.
Creo un profilo e lo intitolo "maschietto insospettabile con voglia di minchia cerca maturo dotato e autoritario".
Vedo che inserendo i parametri della mia ricerca non c'è nessuno nelle vicinanze.
Ho beccato l'unica spiaggia senza nemmeno un porco in tutta la puglia.
Verso le 12 dopo aver rimbalzato le richieste di qualche passivo stupido che ti propone cose che non cerchi (li detesto quelli così, dico ma leggi il profilo e lascia perdere no?), mi rassegno.
Decido di fare un ultimo bagno e poi di raggiungere la mia ragazza.
Esco dall'acqua, mi asciugo e mi dirigo in direzione della struttura.
Quasi arrivato, mi ricordo di dover cancellare l'applicazione.
Apro il telefono e trovo la sorpresa: un certo mr. x mi ha scritto "Ciao troia. Questa è la mia minchia. So già che la vorrai. Sto andando nello spogliatoio 33 ultima fila in fondo alla spiaggia. Vieni lì entro 15 minuti. Devi camminare avanti
la cabina cosicché da dentro ti possa vedere bene...se mi piacerai sentirai aprire la porta della cabina e vorrà dire che potrai entrare a succhiarmi e farti spaccare il culo. C'è una doccia vicino alle cabine, dalla mia posso vederti. Voglio vederti fare la doccia e con la scusa di lavare il costume mi fai vedere bene il culo. Quindici minuti. Ti aspetto".
Finisco di leggere il messaggio e rimano attonito.
La prima reazione è di cancellare l'applicazione e lasciare perdere.
Penso che questo mi vorrà anche scopare. Io volevo solo trasgredire e fare una pompa....penso anche che se è così deciso è anche capace di volermi inculare a pelle e la cosa non la permetto a nessuno.
Insomma chiudo telefono.
Però ho il cazzo di marmo e una voglia infinita di giocare con uno così deciso, volgare e maschio.
Inoltre la foto che mi ha mandato parla da sola: un cazzo sui 18 cm spesso largo, venoso, succulento.
Decido di andare a farmi la doccia dove mi ha detto e vedere che succede.
Prima però gli invio un messaggio: ho letto e sto venendo, però non intendo farmi scopare dietro, solo la bocca".
Mi risponde "sei già in ritardo e avanzi pretese. Muoviti troia".
Mi autoconvinco che abbia recepito il messaggio e mi incammino.
Quando arrivo davanti alla cabina sento che dentro c'è un uomo che respira e mi osserva dalle assi di legno inclinate dello sportello.
Con mio stupore sculetto verso la doccia.
Vorrei levarmi costume come mi ha detto, ma ho il cazzo duro e anche io sono ben messo.
Decido quindi di abbassarlo solo dietro sciacquandolo alla bene meglio. Sono abbastanza sicuro che mi abbia visto bene.
Finisco la doccia e mi dirigo nel passaggio del camerino.
Faccio per passare senza fermarmi e sento aprire la cabina.
Una voce mi sussurra "entra, levati costume e mettiti in ginocchio troia".
MMMMM sono eccitatissimo.
ENTRO.
Lo spazio non è minuscolo e per fortuna non c'è sabbia per terra. Mi levo il costume, mi inginocchio, poi alzo lo sguardo e lo vedo.
Lui è un uomo con pancione di 50 anni robusto non ciccione, ma bitorzoluto, peloso e con un cazzo in erezione che mi svetta a 3 cm dalla faccia.
Non ho il tempo di dire nulla che subito me lo sbatte in viso e me lo infila in bocca.
Mentre me lo spinge in gola mi dice all'orecchio "io ti scopo la gola e tu devi stare in silenzio o ci scoprono. A me frega nulla perché sono single, ma tu mi sa che ti sputtani".
Cazzo mi sta quasi soffocando, penso, e subito inizio a sbavare. Quando me lo toglie dalla bocca, mi viene qualche conato ma sono ancora più eccitato.
Glielo prendo con la mano e provo a ciucciarlo con calma.
Immediatamente mi leva la mano e me lo sbatte in viso, poi mi sussurra "se lo fai di nuovo ti rompo il culo e mi hai detto che non vuoi".
Mi lascio scopare la bocca e mi masturbo.
Mi dice che non devo venire.
Ad un certo punto mi chiede di alzarmi e girarmi.
Lui si siede sulla panchetta della cabina e mi lecca il buco. Quanto mi piace....alzo una gamba per sentire il suo cazzo con la pianta del piede e godermi questo tornano di lingua nel culo.
Poi mi rigira, mi dice di inginocchiarmi e da seduto mi sborra in faccia.
Solo allora mi da il permesso di venire.
Mi allunga un fazzoletto, mi fa rimettere il costume e mi dice di andarmene.
Così feci.
Feci ancora una doccia e arrivai a casa alle 13 puntuale per il pranzo con la mia ragazza.


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