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Lui & Lei

Il pacco per Maria


di Jak
12.01.2023    |    11.150    |    7 9.8
"Il suono della sua voce al citofono mi fece esplodere il cuore dal petto: -"Chi è?" -"Jak, mamma mi ha chiesto di portarti un..."
Come ogni domenica avevo pranzato dai miei e visto la partita della Roma. Una volta terminata la partita decisi di tornare a casa, nonostante i tentativi di mia madre di cercare di farmi fermare anche a cena.
Nella mia testa i piani però erano diversi, mangiare un qualcosa al volo e andare alla ricerca di qualche ragazza con cui fare le ore piccole.
Convinta mia madre con la scusa di dover finire una cosa di lavoro, salutai i miei.
In quel momento mia madre mi chiese:
-"Jak, visto che torni a casa, potresti prendere il pacco che sta in cucina e portarlo a Maria? La dovevo incontrare domani mattina e darglielo, ma sono un po' incasinata questi giorni."
Maria...la migliore amica di mia madre, di una bellezza unica e ,nonostante più grande di me di 22 anni, sogno di molti miei pensieri impuri.
-"Certo mamma"...In fondo come potevo dire di no?!
Presi il pacco e mi diressi con la macchina verso il suo indirizzo.
Una volta arrivato, citofonai.
Il suono della sua voce al citofono mi fece esplodere il cuore dal petto:
-"Chi è?"
-"Jak, mamma mi ha chiesto di portarti un pacco"
-"Certo, sali"
Salito al piano, trovai la porta aperta.
Entrai e fui rapito subito dalla figura di Maria.
Bassetta, con occhi celesti color cielo e capelli d'oro. Vestita con una maglietta bianca, che copriva a malapena il suo seno abbondante, ma non eccessivo, e un jeans attillato che metteva in risalto le sue perfette forme.
-"Ciao Jak, il pacco lo puoi lasciare vicino al mobile. Lo gradisci un caffè o un thè?"
-"Un caffè, grazie" risposi in maniera imbarazzata.
Girandosi prese la moka e il caffè dagli scaffali, mettendo in mostra un sedere a mandolino che sembrava disegnato.
-"Che mi racconti? è da tanto che non ci incontriamo, mi ha detto mamma che ti sei lasciato con Ilaria."
-"Tutto bene... è da quattro mesi che ci siamo lasciati. Ormai la passione era passata per entrambi, era giusto così"
-"Il mare è pieno di pesci, vedrai che ci metterai poco all'età tua a trovarne un'altra. Non come una vecchia comee me, che da quando ho divorziato non batto chiodo." Ho sempre amato la sua schiettezza.
-"Non sei vecchia e sei molto bella, non ci posso credere che nessuno ci provi con te."
-"E invece..." rispose Maria sospirando.
Proprio in quel momento risuono la moka e nella cucina iniziò a spargersi un gradevole odore di caffè.
Mentre stavamo bevendo, mi chiese -"Davvero mi trovi bella?"
-"Molto bella e affascinante, non ci penserei due secondi a provarci con te, peccato tu sia la migliore amica di mamma."
-" Già che peccato..." disse in maniera pensierosa.
Sentendo il tono di quelle parole, nella mia testa scattò qualcosa. Non potevo farmi sfuggire un'occasione del genere.
Mi avvicinai a lei e con coraggio mi buttai con la bocca verso le sue labbra. Non fece nulla per scansarmi, anzi, mi avvinghio con le braccia intorno al collo.
Dopo un abbondante limone, si scansò ed inziò a spogliarsi.
Finalmente la stavo ammirando nuda, più bella e sexy di avessi mai immaginato.
Poi si inginocchio, mi abbassò sia Jeans che mutande in pochi istanti, ed iniziò a leccare il mio cazzo già bello in tiro.
Nel frattempo che si toccava sotto, si mise il pene in bocca ed inizio a muoversi avanti e indietro, per poi uscire, leccare la cappella e ricominciare da capo.
Nonostante non riuscisse ad arrivare manco a metà asta, quel pompino fu incredibile.
Dopo un po' si alzo e ci avviammo in stanza da letto.
Mi spinse sul materasso e si mise sopra di me. Per quanto era bagnata ci mise un istante ad infilarsi il mio cazzo dentro.
Andava su e giù come una forsennata. Iniziammo una danza sessuale, con le mie labbra che nel frattempo baciava il suo seno perfetto e le mie mani che cercavano il suo culo.
Ci mise poco a venire, facendomelo capire anche dal suo ansimare.
Non poteva finire lì, cambiammo posizione e la misi a pecorina.
Mentre il mio grosso cazzo veniva inghiottito dalla sua vagina, non facevo altro che ammirare quel culo perfetto. Provai a toccare l'ano. Nessun lamento. Mi leccai un dito e provai a giocarci ancora. Entrai prima con una parte del dito, poi con tutto e da lì iniziai a giocarci.
Poco dopo lei inizio ad ansimare nuovamente di piacere. Tutto ciò mi portò al limite.
-"Vengo" dissi.
-"Vienimi dentro". Non me lo feci ripetere. La riempii di tutto il mio sperma.
Ci buttammo sul letto, felici e passammo tutta la notte insieme.

Ogni tanto la vado a ritrovare e passiamo notti stupende.

P.S. Non ho mai chiesto cosa ci fosse in quel pacco...
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