trio
Diario di coppia
di hydemoon2011
15.10.2013 |
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"Le mani di mia moglie slacciano febbrilmente la cintura dei pantaloni di Marco che, aiutandola con il movimento del bacino, si libera dell'indumento, e, ..."
Forse fu la noia o forse, fu la nostra irrefrenabile voglia di sesso.Ancora oggi non so esattamente quale fu la molla che fece scattare il tutto. Probabilmente un insieme delle due cose.
Iniziammo a fare l'amore raccontandoci le nostre fantasie, i nostri desideri più nascosti, i nostri sogni proibiti.
Tutto quello che avremmo desiderato fare e che, fino ad allora, avevamo gelosamente tenuto in noi stessi.
Passavamo lunghi momenti di tensione erotica ad immaginarci con altri partner: pensavo a mia moglie scopata da un altro o insieme ad un'altra donna perse in suadenti giochi saffici, le raccontavo ogni dettaglio di cosa avrei voluto vedere, quali particolari mi avrebbero maggiormente eccitato.
Lo stesso faceva lei con me: si eccitava fantasticando di vedermi leccare un'altra donna, o magari immaginando un rapporto a tre, con lei al centro delle attenzioni, fulcro di complicati intrecci, mi descriveva gli uomini che la sua mente disegnava nei minimi particolari.
Questo raccontarsi a cuore aperto, questo mettere a nudo tutte le nostre più intime e nascoste aspettative, ci aiutava a ravvivare la fiamma della passione da qualche tempo sopita
Dalle semplici fantasie passammo quindi ad azioni più concrete. iniziammo a frequentare siti dedicati allo scambio di coppia o di incontri a scopo di sesso. Avevamo creato un profilo specifico con cui ci presentavamo in questo strano e intrigante universo parallelo in modo da porre un filtro che preservasse le nostre vere identità e la nostra vita quotidiana.
Passammo serate intere a preparare gli annunci, scattandoci foto dove, di norma, Anna era il soggetto principale ma non di rado, presa un po' di dimistichezza con l'utilizzo dello scatto automatico, eccitati dalla situazione, ci abbandonavamo alla passione immortalandoci mentre facevamo sesso.
La presenza fisica di Anna, mia moglie, è stata un elemento decisivo nel rendere tutto più semplice. Di altezza media, Anna è una donna elegante con un corpo oggettivamente sensuale; vita stretta, un sedere non abbondante, ma perfettamente disegnato, gambe affusolate e snelle, mani e piedi perfetti e dalla grande carica erotica.
Anche io non sono proprio da buttare via e devo dire che non di rado colgo ancora sguardi interessati da parte delle donne.
Il passo successivo, quello di iniziare ad incontrare altre perosone in situazioni intriganti, fu quasi automatico ed avenne in modo naturale
Fin dall'inizio decidemmo di tenere un diario di queste nostre esperienze scritto a quattro mani, da mia moglie e da me.
L'idea di scrivere le vicende vissute ci è sembrata una ulteriore iniziativa volta ad accrescere la nostra eccitazione. Rileggere quanto era accaduto un giorno, un mese, o un anno prima, ci è servito per non perdere quei particolari che erano alla base della nostra eccitazione in quei momenti.
Dopo ogni nostra nuova esperienza, entrambi l'abbiamo raccontata, scrivendola separatamente, per poi confrontare tra noi il risultato.
Quello che troverete di seguito fu la nostra prima esperienza
Conoscemmo Marco in una chat erotica in una di quelle sere in cui, liberi da impegni e soli in casa, avevamo deciso di alimentare il nostro desiderio "giocando" con qualche sconosciuto in rete.
Già da quella prima sera capimmo che l'uomo, ancora senza volto, al di la del computer era una persona interessante e dotato di una fantasia molto sviluppata. Semplicemente con le parole ci accompagnò con maestria all'interno di un mondo intrigante dove io e Anna fummo i protagonisti.
Lei, in particolare, fu subito affascinata da quel modo di esporre avvolgente ed sensuale ed in breve fu pervasa dal desiderio e dall'eccitazione che riverso con impeto su di me. Dopo essere stati guidati in un crescendo di preliminari sempre più bollenti che Anna descriveva tramite la tastiera al nostro compagno e regista dall'altra parte del monitor, facemmo l'amore in maniera disinibita e selvaggia. La presi da dietro, in ginocchio davanti al divano dove era appoggiato il PC mentre lei continuava a seguire l'intreccio proposto dal quel'uomo sconosciuto.
Il gioco fu così appagante che ci lasciammo con la promessa di rincontrarci presto sul web per nuove ed intriganti situazioni.
Questa fase durò alcuni mesi in cui, in maniera saltuaria e quasi casuale, vivemmo splendide situazioni coadiuvati dalla fantasia di questo nuovo e misterioso amico.
Con il crescere della confidenza fu quasi una conseguenza naturale organizzare un incontro. Oltre alle serate passate in chat iniziammo un fitto scambio di mail. Da principio Marco ci inviava racconti intriganti ambientati in contesti sempre nuovi intessendo trame piccanti dove Anna era la protagonista. Noi, riconoscenti per quello sforzo di intelletto ma anche per una pura forma di esibizionismo, ricambiavamo con nostre foto bollenti. Dopo poco anche Marco iniziò a mandarci delle sue immagini, alternando scatti intimi ad altri in cui era ritratto in situazioni più consuete. Le immagini mostravano un' uomo di qualche anno più giovane di noi, un ragazzo normale ma Anna sembrava esserne affascinata. Avevo notato l'entusiasmo con cui apriva ogni sua nuova mail e l'interesse che mostrava per le sua foto, negli occhi di mia moglie leggevo il desiderio, il turbamento e la voglia di averlo. Anche Marco dimostrava un forte interesse nei suoi confronti che palesava ampiamente con i suoi scritti mettendola sempre al centro della scena.
Normalmente, dopo aver letto i suoi racconti, Anna era eccitatissima e si concedeva a me con intensità quasi selvaggia.
Di comune accordo organizzammo l'incontro in una calda sera di inzio estate.
Presi dall'entusiasmo per quell'incontro, io e Anna decidemmo di inziare a scrivere un diario che contenesse le nostre esperienze all'interno di questo universo fatto di erotismo e desiderio ancora sconosciuto e tutto da esplorare. Ognuno di noi avrebbe riportato il suo personale punto di vista in modo separato descrivendo le sensazioni e le impressione ricavate da ogni nuova situazione.
L'idea del diario ci sembrò un'ulteriore iniziativa volta ad accrescere la nostra eccitazione. Rileggere quanto era accaduto un giorno, un mese, o un anno prima, ci sarebbe servito per non perdere quei particolari che erano alla base della nostra eccitazione in quei momenti.
28 giugno 2013 - a casa nostra. ore 21 circa;
- Parte di diario scritta da Roberto (me) -
E' quasi l'ora. Fra poco Stefano arriverà a casa nostra.
Sono terribilmente ansioso, eccitato alla sola idea di quello che accadrà.
Ho assistito ai preparativi di Anna, e la cosa mi ha reso ancora più impaziente, ancora più desideroso di condividere mia moglie con un altro uomo.
La vedo in piedi, di fronte allo specchio del bagno, mentre si ritocca il trucco, splendida e seducente come non mai.
- Parte di diario scritta da Anna -
Finalmente sono pronta. Anche il trucco è a posto.
Marco mi troverà bellissima. Lo capisco da come Roberto mi guarda.
Dallo sforzo che sta facendo per non saltarmi addosso.
Indosso una leggera camicetta bianca, senza maniche, ed una gonna molto corta, anch'essa bianca, che fa risaltare l'abbronzatura intensa delle gambe.
Le prime giornate trascorse al mare hanno reso la mia pelle ambrata, morbida e liscia; questa sera mi sono anche spalmata di olio l'intero corpo, ed ora vedo le mie gambe lucenti ed erotiche.
Ai piedi indosso sandali neri con il tacco esageratamente alto, che slanciano le gambe in modo incredibile.
Roberto ha voluto per questa serata uno smalto rosa acceso.
Ora le unghie dei piedi e delle mani risaltano così dipinte, in netto contrasto con la pelle abbronzata. In questo momento, davanti allo specchio, potrei masturbarmi guardando solo i miei piedi, stretti nei sandali neri.
Verrei immediatamente ed intensamente.
Ai polsi ho due braccialetti e alcuni anelli alle dita delle mani.
Già le immagino, con la mente turbata ed eccitata, scorrere lungo i due cazzi...
- Parte di diario scritta da Roberto -
Marco è arrivato. Gentiluomo come sempre, ha consegnato ad Anna un mazzo di fiori splendido.
Seduti sul divano, lo stereo acceso a volume basso, osservo mia moglie e, se non fossi così coinvolto emotivamente anche io, sarei geloso delle occhiate inequivocabili che i due si scambiano.
Anna è veramente splendida e l'uomo se la mangia con gli occhi, mentre chiacchieriamo tranquillamente.
Sento l'atmosfera farsi più carica di desiderio minuto dopo minuto.
Con una scusa, mi alzo e vado in cucina e, dopo pochi istanti, le loro voci non mi giungono più; attendo ancora qualche attimo, e poi, silenziosamente, mi riaffaccio nel salone.
Anna e Marco si stanno baciando.
Le labbra incollate, una mano di lui già a sbottonarle la camicetta.
Mi avvicino al divano, sentendo l'erezione crescere prepotente.
Avevo sognato a lungo di vederla tra le braccia di un altro, ed ora l'emozione quasi mi soffoca.
Vedo la camicetta di Anna aprirsi ed esporre i seni.
Continuando a baciarla, Marco le prende un seno con la mano, palpandolo delicatamente.
Mi inginocchio di fronte a mia moglie e, con la lingua, le lambisco la tenera pelle della gamba. Subito il profumo dell'olio per il corpo, con il quale si è abbondantemente cosparsa, mi riempie la bocca.
Mentre risalgo, leccandola dal ginocchio lungo la coscia, vedo la bocca di Marco staccarsi dalle sue labbra per poi prendere a tormentarle i duri capezzoli, frementi di desiderio.
La mano di Anna è sull'erezione dell'uomo, ancora trattenuta dai pantaloni.
La lingua di lui guizza incessante da un capezzolo all'altro, strappando a mia moglie profondi sospiri.
Continuando ad assaporare la sua pelle vellutata, le sfilo la gonna, lasciandola con le sole mutandine nere.
Mentre la mano di Marco, scivolando lungo il ventre piatto, raggiunge il sesso di Anna, velato dall'indumento, mi alzo e, rapidamente, mi spoglio, restando nudo, il cazzo dolorosamente eretto.
Osservo Anna che sta sbottonando la camicia del ragazzo, fino a lasciarlo a torso nudo, i muscoli guizzanti preda delle carezze di mia moglie. Le mani di mia moglie slacciano febbrilmente la cintura dei pantaloni di Marco che, aiutandola con il movimento del bacino, si libera dell'indumento, e, quindi, anche degli slip.
Seduto sul divano, ha ripreso a baciare Anna, il cazzo svettante e congestionato.
Allargo le gambe di mia moglie e, scostando le minuscole mutandine, prendo a leccarle la fica, abbondantemente bagnata
Così facendo, il mio sguardo viene attirato dalla sua mano, che, impugnato il cazzo di Marco, lo scappella lentamente.
Lo smalto rosa delle unghie dona alla mano di Anna una carica erotica intensissima; vedere la sua mano percorrere quel palo di carne pulsante, mi eccita terribilmente.
La sento sospirare in estasi masturbando Marco, sempre lentamente, godendo di quel contatto a lungo solo immaginato.
Dopo un paio di minuti, Marco prende il mio posto di fronte a lei, ed io mi siedo sul divano accanto a mia moglie. La sua mano mi afferra subito il cazzo, riprendendo i lenti movimenti che stava facendo su Marco.
Il ragazzo, nel frattempo, le ha preso un piede tra le mani, e le sfila adagio il sandalo.
- Parte di diario scritta da Anna -
Sono eccitata ogni minuto di più.
Stringere nella mano il cazzo di Marco è stato magnifico. Con Roberto avevamo immaginato tante volte quella situazione, scendendo sin nei più minimi particolari: ma la realtà è stata ancora più favolosa, ancora più emozionante.
Sentire nel palmo quella verga calda e palpitante,diversa da quella di mio marito eppure altrettanto appagante, percorrerla con le dita, sfiorare quella larga cappella liscia e bollente, strappargli quei gemiti di piacere, è stato stupendo.
Ora tengo in mano il cazzo di mio Roberto, masturbandolo adagio, come so che a lui piace.
Vedo Marco nudo, davanti a me. Mi ha tolto il sandalo dall'alto tacco, e mi accarezza il piede nudo. Il dorso e le dita, la pianta e la caviglia: ogni centimetro di pelle viene esplorata delicatamente.
Mentre la mia mano continua a vagare indolente sul pene di Roberto, la bocca di Marco si accosta al mio piede, iniziando a leccare e a succhiare le dita; una ad una spariscono tra le sue labbra, in modo gentile ma tremendamente sensuale. Mi tiene il piede con una mano, mentre con l'altra si accarezza, scappellandosi completamente.
Ora la mia mano scorre più veloce su mio marito: lo sento affannato, sempre più vicino all'eiaculazione.
Quando Marco inizia a strofinare il suo cazzo sul mio piede, l'eccitazione mi esplode in testa; mi porto una mano alla fica e mi penetro con due dita, mugolando dal piacere.
Mi passa il cazzo sul dorso del piede e poi lungo la pianta; muovendo il bacino, si masturba con il mio piede. Il movimento della mia mano su Roberto è ora rapido ed esperto: va su e giù, veloce ed instancabile. ed il suo orgasmo è vicino.
Anche Marco è prossimo a venire.
Mentre mi masturbo freneticamente, la mia mano a soddisfarmi, vedo il primo schizzo di Marco esplodere dalla punta del cazzo congestionato e bagnarmi la parte superiore del piede.
Un secondo e abbondante schizzo raggiunge il primo: ora le mie unghie rosa sono macchiate di liquido bianco e caldo.
Sento la mano bagnata e, stravolta, la vedo colare dello sperma di mio marito, che sta venendo copiosamente, gli occhi fissi al mio piede pieno del liquido seminale di Marco.
Le due dita nella mia fica mi regalano un piacere incredibile. Vengo fisicamente e mentalmente, bagnata tra le gambe dei miei umori, sul piede il frutto del piacere del nostro compagno, sulla mano di quello di mio marito.
- Parte di diario scritta da Roberto -
Nonostante Marco abbia avuto un orgasmo pochi minuti prima, la sua erezione non ha perso di vigore. Ci annuncia con voce stupita che non gli succedeva dai tempi del liceo. Dall'espressione del viso si capisce che è sincero e che la situazione lo ha eccitato molto.
Anna con un sorriso compiaciuto, nuda e sensuale si allontana per andare in bagno. Io è Marco la osserviamo mentre con movimenti sinuosi mette in risalto il suo bel culo facendolo dondolare ad ogni passo.
Una volta tornata ci sediamo tutti sul tappeto, di fronte al divano. Conversiamo non curanti della nostra nudità come fosse una cosa assolutamente naturale. Più di una volta colgo lo sguardo di Anna che scivola dal viso del nostro ospite fino al sul membro ancora eretto . Leggo l'eccitazione negli occhi di mia moglie che dondolando le gambe espone a tratti il suo sesso dischiuso e avvampato di un bel rosso accesso, chiaro segno del suo desiderio. In breve la situazione si fa di nuovo bollente rendendo l'aria elettrica. Anna inizia ad acarezzare la coscia di Marco che smette di parlare, mentre, con la mano libera, mi afferra il cazzo che si gonfia rapidamente sotto i suoi tocchi esperti.
Pochi istanti e il nostro ospite e di nuovo su di lei. L'ha fatta sdraiare per terra con le gambe aperte è ha accostato la cappella alla sua fica. Anna grida per l'eccitazione, afferra con la mano il cazzo dell'uomo, e se lo infila velocemente, bruciando dal desiderio. Senza esitare Marco inizia a scoparla con intensità.
Sdraiato al suo fianco, le lecco un seno, sentendo il capezzolo duro ed eretto come non mai.
Con profonde spinte, Marco la possiede prepotentemente, alternando complimenti alla sua bellezza ed insulti al suo essere troia.
Questa colonna sonora che fa da sottofondo eccita da morire non solo Anna, che si agita sotto i colpi del cazzo di Marco, ma anche me, che trovo esaltante sentire insultata mia moglie.
Mi tiro su e, accostandomi di lato alla sua bocca, le appoggio il cazzo sulle labbra.
Subito la sua lingua saetta, avvolgendomelo.
Poi le labbra di Anna si chiudono sulla mia cappella, iniziando a pomparmelo con maestria. Marco accelera il ritmo improvvisamente.
Mia moglie urla, lasciando che il mio cazzo le esca dalla bocca.
Rapidamente lo afferro con la mano, masturbandomi e schizzandole sul seno.
Anche Anna è venuta, sobbalzando e rabbrividendo, in estasi.
Marco, all'ultimo istante, esce da mia moglie e viene copiosamente sulla sua pancia, sfregando il cazzo sulla sua morbida pelle .
Affannati, la guardiamo spalmarsi tutto quello sperma sul seno e sul ventre, le sua splendide mani a percorrere il corpo, la sua pelle lucida del nostro piacere.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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