tradimenti
Luca e Francesca dal dottore (Cap. 1 - La decisione)
di DottorErmes
28.05.2023 |
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""Altrettanto" aggiunse Luca, con fare timido..."
CAPITOLO 1 - La decisioneDopo diversi mesi di problemi a letto, finalmente Luca e Francesca decisero di ascoltare il consiglio di una cara amica di lei, ovvero di rivolgersi a uno specialista per capire come poter superare gli ostacoli che il loro rapporto gli aveva messo di fronte.
Luca era molto titubante in merito; "I problemi di letto secondo me vanno risolti a letto con la propria compagna" continuava a ripeterle ma lei era di tutt'altro parere. Dopo giorni di discussioni la coppia aveva trovato il giusto compromesso: effettuare la prima visita dal sessuologo e poi capire se eventualmente fosse il caso di continuare la terapia oppure no.
Lo specialista in questione, il Dottor Ermes, era di origine brasiliana e si era specializzato, nel corso degli anni, nell'ipnosi di coppia atta a migliorare i rapporti tra i coniugi; dopo diverso tempo passato in Brasile decise di aprire uno studio a Milano e iniziare la sua carriera lì.
Nei giorni prima dell'incontro con il Dottor Ermes, Luca rimaneva comunque nella sua titubanza: "Fra, ma siamo sicuri che è necessario andare da un sessuologo per il nostro problema?" - "Amore, lo sai meglio di me che questa è una cosa non da poco; non riesco più a lasciarmi andare come vorrei davvero, mi sento bloccata e io tengo tanto al nostro rapporto" ribattè lei, aggiungendo: "Io ti amo tanto... ma non dobbiamo sottovalutare il sesso".
Luca non seppe dire molto altro; Francesca erano mesi che non riusciva a venire e lui in primis si sentiva il responsabile nonostante facesse di tutto per far sì che ciò avvenisse.
Il giorno della visita arrivò molto presto ed entrambi si sentivano abbastanza ansiosi. Arrivati all'indirizzo dello studio, citofonarono al civico 22 e una vocina femminile disse loro che potevano entrare e che lo studio si trovava al terzo piano della palazzina; il portoncino si aprì e Luca e Francesca salirono in ascensore con fare intimidito.
Quegli attimi sembravano interminabili e Francesca non faceva che guardarsi allo specchio; aveva indossato un vestito leggero e comodo, comprensibile visto il caldo di Agosto, mentre Luca una semplice polo e dei jeans.
La porta dell'ascensore si aprì al terzo piano e, si sentì una voce proveniente dall'ingresso: "Prego, entrate pure, il Dottor Ermes è un attimo occupato ma vi riceverà tra pochissimo" - continuò la segretaria - "Potete lasciare a me eventuali oggetti personali in quanto durante la visita non sono ammessi" - accennando un lieve sorriso.
Francesca posizionò la borsetta sul bancone della reception senza batter ciglio e Luca fece altrettanto con le chiavi, il telefono e il portafoglio.
"Prego, il Dottore vi aspetta. Seguite il corridoio, è la prima porta a sinistra" disse la segretaria, indicando la strada ai due; entrarono nella stanza indicata e chiusero la porta alle loro spalle, trovandosi davanti il Dottore che li aspettava a braccia conserte: "Bene, voi dovreste essere Luca e Francesca se non sbaglio" - "Molto lieta di conoscerla" rispose lei d'istinto. "Altrettanto" aggiunse Luca, con fare timido.
Il Dottor Ermes appariva come un uomo sulla quarantina: alto, prestante, muscoloso ma non troppo e molto sicuro di se.
Proseguì: "Bene, ditemi un po'... come mai siete qui? Che tipo di problema avete?" - "Beh, diciamo che negli ultimi mesi i rapporti tra di noi non sono stati il massimo." rispose Francesca.
Il Dottore: "In che senso? Spiegati meglio, ho necessità di capire bene, per cui usa pure le parole che preferisci, siamo tutti adulti qui."
Francesca diventò leggermente rossa in viso e rispose dopo qualche secondo di riflessione: "Non è molto semplice... non riesco più a raggiungere l'orgasmo, in nessun modo. Ovviamente non do la colpa a lui, ma sento che ho come un blocco".
Il Dottore: "Durante il rapporto sei tesa? C'è qualcosa che ti turba?"
"No, anzi, sono molto rilassata... forse son cose che mi porto dietro dalla mia scorsa relazione." rispose Francesca guardando Luca, che non disse nulla. Poi continuò "Quindi forse è questo che mi blocca, ma non saprei, perché all'inizio invece riuscivo, seppur poco".
Il Dottore non rispose, inizialmente, e le indicò il lettino posto al centro della stanza "Sdraiati sul lettino Francesca" poi continuò "Tu Luca, siediti pure".
Sembrava più un ordine che un indicazione medica, ma tutto questo poteva benissimo essere fraintendibile; Luca si sedette immediatamente, osservando lei che si apprestava a sdraiarsi sul lettino.
"Ora ricorrerò all'ipnosi per capire a cosa è dovuto questo blocco. Prima su di te, Luca, e poi alla fine su Francesca" - disse il Dottore estraendo un pendolo dalla tasca del camice bianco.
Lo posizionò di fronte al viso di Luca e iniziò a ripetere delle parole incomprensibili, probabilmente appartenenti a una lingua straniera: "Desligue, solte o controle, sou eu quem decide aqui".
Luca fissava il pendolo che il Dottore continuava a oscillare di fronte al suo viso, con aria titubante; all'ennesima ripetizione rimase immobile, con gli occhi aperti, voltato verso la sua compagna.
"Bene Luca, ora devi frugare nel tuo inconscio fino a trovare il motivo di un eventuale blocco di Francesca" - disse il Dottore; Luca non diede alcun segno di reazione, sembrava in una fase di shock e continuava a guardare verso la compagna, inerme.
"Ok Francesca, mentre Luca effettua la riflessione devo visitarti per capire se si tratta di un blocco fisico o psicologico; se è il secondo allora dovrò ricorrere all'ipnosi anche con te".
Francesca diventò rossa in volto e non seppe che dire, quindi il Dottor Ermes continuò: "Levi il vestito e l'intimo e procediamo con la visita".
Continua...
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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