Prime Esperienze

sogno bagnato


di light78
11.02.2017    |    1.677    |    0 9.5
"Il silenzio, la penombra:solo i profumi dei nostri membri..."
Mi è apparsa in sogno una donna mantata.
Mi osservava ai piedi del letto con una lingerie sensuale...
Io lì, immobile nel mio letto.
Potevo solo ammirarla in tutta la sua bellezza, la sua pelle liscia.
Sotto l'intimo nero in pizzo..si intravvedevano i seni, grandi, tondi, sodi.
I capezzoli facevano capolino tra i pizzi trasparenti. Sentivo il membro ingrossarsi.
La mia mano scivolava tra i boxer a liberare la voglia che era in me. Comiciai a masturbarmi, guardandola fissa negli occhi, mentre con una mano le sfioravo il seno per eccitarmi ancor più.
Lei monella cominciò a sfilarsi le calze sensualmente. Slacciò il reggiseno e lo lanciò lontano.
Cominciò a toccarsi sdraiata al mio fianco, senza togliersi gli slip..senza farmi vedere..quasi a rendere la mia tortura più lunga e silenziosa.
Il silenzio, la penombra:solo i profumi dei nostri membri..i gemiti di piacere.. i respiri affannosi.. i nostri membri bagnati.
La mano strizzava i suoi capezzoli turgidi, tentava di insinuarsi tra le sue gambe..invano.
Lei nel frattempo sembrava quasi guardare altrove, indifferente. .godeva tra sè e sè. .
Era bella, tranquilla, soave..rilassata..
Non sapevo se interrompere questo momento.
Le accarezzai teneramente i capelli, portandola verso il mio membro: non esitò.
Lo leccò come solo lei sapeva e la riconobbi: era Lei, la mia Dea fatata.
Venni e lei bevve: si fece sborare sulle mani, tra i polsi. Perché a Lei piaceva sentirlo caldo pularse.
Mi volle baciare, condividendo quel momento di calda passione con me..
Intanto se lo era infilato tutto dentro, a cavalcioni per stillare le ultime goccie residue. Ma non era sazia.
Mi facevo ormai stuprare, suo schiavo, felice di esserlo...
Il ritmo della sua cavalcata diveniva sempre più sensuale ed incessante. Le contrazioni erano sempre più frequenti.. La sentivo gemere e mi eccitava. Avrei voluto spaccarla in due, ma immobile subivo la sua violenza: tutto era nuovo, tutto era fuori dal comune..era così bagnato..ma al contempo caldo.
Raggiungemmo ancora l'orgasmo..quasi simultaneamente..mille contrazioni, urla di piacere, respiri affannosi e incessanti.
Ma lei continuava ad agitarsi.. Sembrava un fiume in piena, tumultuosamente mia. Era il preludio a uno lungo infinito squirt che riversò tutto sul mio petto, sul mio viso. Io bevvi quella linfa vitale..avvicinandole grandi labbra alla mia bocca.
Ne ero intonso e satollo, terribilmente affascinato di tanta irruenza.
Si rialzò. Sospirò infilandosi le mani tra i capelli.
Com'era venuta se ne andò, ricomponendosi in fretta e avviandosi verso l'uscio.
Non sapevo se l'avrei più rivista, ma mi svegliai con il sorriso e il suo ricordo..
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