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Le donne del rimjob


di SilvestroGatto
16.04.2017    |    8.575    |    0 9.0
"Apre la sua portiera e mi fa andare dalla sua parte, lei si gira si siede con le gambe fuori dall'auto e poi apre le cosce tirandosi su la gonna, e con mia..."
Io e la mia lei, due fidanzatini ancora studenti, decidemmo di regalarci una vacanza solo per noi.

Dopo un mese di separazione causa studio, si decise per un fine settimana al mare, lungo la strada per raggiungere il residence avevo glia voglia di farla mia, le lo capii, e nonostante non amasse certe esibizioni si lascio sgrillettare la fica, che era veramente bagnata...
Arrivati nel parcheggio del residence, fermata l'auto, volevo che si dedicasse un pò a me, lei lo capii, e senza neanche chiederglielo decise di spompinarmi ben bene, insomma non si fece pregare... come invece amava fare per facciata. Mi tirò fuori il cazzo in un lampo, inizio a leccarlo con voluttuosità, mi costrinse i testicoli a palloncino è inizio una suzione completa di ciascuno dei mei scroti, che avevo preventivamente depilato accuratamente fino giù fino al buco del culo, la troietta se ne accorse, ma fece finta di nulla, e me li succhio così tanto che i testicoli divennero violacei e turgidissimi, attacco con la stessa foga sulla cappella, tant'é che pensai che se avessi eiaculato tutta la sborra che mi aveva rigonfiato nei testicoli l'avrei irrimediabilmente soffocata.
Non feci in tempo a pensarlo, che la troia si ingolla l'asta fino alle palle, sentivo la cappella tra le sue tonsille, persi il controllo ed inizia a scoparla in bocca con colpi uno più profondo dell'altro e sempre più selvaggiamte, nonostante gli occhi rossi lacrimanti e i suoi continui conati di vomito, le spingevo sempre di più giu' la testa.
Lei con un colpo di frusta si libera dalla mia verga e mi incita a scendere dalla macchina.
Apre la sua portiera e mi fa andare dalla sua parte, lei si gira si siede con le gambe fuori dall'auto e poi apre le cosce tirandosi su la gonna, e con mia sorpresa vidi le mutandine fradice come se si fosse pisciata addosso. Mi chinai in ginocchio e le sfilai le mutande, mi avvicinai alla vagina nel desiderio di leccargli tutto quel piscio per poi restituirglielo in gola con un bacio a sputo, ma con mia sorpresa alla prima leccata capii che non era solo piscio, il sapore era un misto dolciastro e salato come se dall'eccitazione oltre a bagnarsi di fluido femminile si fosse fatta scappare anche qualche goccia doro. Come preventivato le leccai accuratamente la fica, ma lei continuava a perdere succhi e pipi come se l'incontinenza avesse preso il sopravvento, a bocca strapiena di fluidi, mi alzai in piedi e sempre come se fosse nei mie pensieri lei rivolse la testa indietro aprendo la bocca verso l'alto come se non vedesse l'ora di ricevere il frutto della mia leccata, e così fu le sputai con forza direttamente in gola tutti i suoi fluidi, lei li ingollo di un botto direttamente dalla gola come a non volerne sentire il sapore. A quel punto ero veramente carico, lei lo capii, scese dalla macchina si inginocchio a terra e sotto di me iniziò a leccarmi il buco del culo, non me lo aspettavo ma di istinto inizia a spingerli la testa nel solco, e lei intuendo che apprezzavo iniziò a penetrarmi l'ano con la lingua ancora umida dei suoi fluidi, mi spinse a chinarmi in avanti e mi porto le mani sulle chiappe incitandomi ad allargarle al massimo per aumentare la profondità della penetrazione della sua lingua nel mio retto, che a tratti mi sembrava penetrarmi veramente a fondo quasi facesse tutti gli sforzi possibile per allungare al massimo la sua lingua dentro il mio sfintere, lei capii che ero vicino ad esplodere, tolse la lingua, mi fece girare di scatto, mi infilo due dita nel culo e con una foga da uomo inizio a spingersi il cazzo in gola tirandomi al lei con le due dita che mi aveva piantato nel culo, inizia la sbarrata più copiosa di tutta la mia vita, inizia a eruttare schizzi pieni di sborra nella sua gola, per ben 3, 4 5 6 fiotti, alla 3 schizzata la gola era piena ma non mollò mi spinse ancor di più verso la gola al fiotto successivo senti colare la sborra calda dal suo naso sulla base del mio pene, le non mollò mi infilo le dita nel culo ancora più in profondità e si spinse il cazzo ancora più in gola per altri due colpi, al 6 colpo gli levai il cazzo di bocca perché gli vidi ribaltare gli occhi all'insù, dalla sua bocca usci in sol botto un bicchiere di fluidi, respiro di nuovo e non contenta con la mano si assicuro di farmi schizzare gli ultimi conati sulla sua faccia che ormai era veramente pallida e cianotica ma palesemente soddisfatta della raptus trasgressivo che ci eravamo regalati.
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