Le gambe. E sapete perchè? Quando avevo 5 anni spesso andavo a giovcare nella sartoria di mio padre, e mi mettevo sotto i grandi tavoli. Da lì mi capitava di guardare Evelina, l'occhiellaia. Per lavorare appoggiava i piedi su uno sgabello, così le gonne (che allora andavano ampie) scivolavano in basso. Questo mi permetteva di vedere le sue gambe, inguainate sempre di calze nere (Evelina era siciliana, ed era perennemente in lutto per qualche parente) Ma le calze finivano nella parte alta delle cosce e poi c'era il bianco della carne e subito dopo il nero delle sue mutande. Per me il fascino femminile ed il sesso stanno in questa visione.