Tutti i Post di boy_inesperto


Il Forum di Annunci69.it
41
Post Scritti
boy_inesperto
Tutti i post lasciati sul forum di Annunci69.it

Sei in > Forum > Cerca Messaggi

Tutti i messaggi dell'utente: boy_inesperto

» Nell'argomento: distinzioni nel termine bisex
8 anni fa
Piemonte, Torino
- Gay/Bsx -
Iscritto: 20.06.2010
Post: 41
@charlize io infatti non mi definisco etero, uso bisex perchè altrimenti su un sito di questo tipo non scremerei il mio "ideale", ma di fondo, la mia etichetta può essere solo "curioso", perchè di base non escludo a priori nemmeno un rapporto con un trans/trav ... al momento non mi interessa, domani chi lo sa? Poi concordo che uno che si definisce assolutisticamente etero, se valuta/fantastica sesso con chi ha il suo stesso sesso, qualche domanda in più dovrebbe porsela, ma ti ripeto, se esiste la mia visione, credo che le etichette proprio così giuste non siano (non che la mia visione sia giusta eh, ma credo sia pienamente accettabile).
Se la verità sta nel mezzo, esistono infiniti punti di mezzo, tutti comunque corretti. ;)
La scienza lavora su macrocategorie, sono semplificazioni concettuali, utili a sezionare un aspetto (in questo caso la sessualità), per poi dissezionare ogni singola macrocategoria in "categorie" via via più piccole e microscopiche (diciamo che lavora sulla teoria degli insiemi, in modo abbastanza generalizzato).
Te lo dice uno scienziato 😄

@emmegei sono tanti anni che ragiono sulla mia sessualità, cercando di capire il perchè ed il per come di determinate sfaccettature/curiosità. È un ragionamento complesso il mio, credo, è lungo ed articolato, forse è difficile anche solo descriverlo in modo funzionale. Tu hai già di base un pensiero molto similare al mio, quindi ti ci ritrovi, anche solo in parte, quindi risulta più facile trovare un punto di ragionamento comune.
Le categorie servono, come le generalizzazioni, ma si deve andare oltre, altrimenti si vede solo, estremizzando, in bianco e nero.
L'onestà intellettuale mi è venuta a prescindere, non so se l'ho ancora raggiunta veramente, ma gli anni passati a combattere la mia sessualità non conforme agli standard sociali, mi ha limitato fin troppo: ho dovuto pormi su un altro piano per osservarmi e per comprendermi ... la cosa comunque non mi facilita l'esistenza, cazzo!!! 😄

8 anni fa
Piemonte, Torino
- Gay/Bsx -
Iscritto: 20.06.2010
Post: 41
Non so se siamo negli anni '50, quando ci si scandalizzava perchè la "compaesana" di turno aveva divorziato e si era risposata, o se quelli che nel 2016 si dichiarano "sessualmente liberi" (vedi l'esistenza di club privè, saune ed organizzazioni di eventi imperniati sul sesso), siano arrivati direttamente dagli anni '50.
Da quello che ho letto, nessuno incita l'incesto in questa serie di post, si è parlato in modo più o meno (decisamente più) fantasioso delle proprie esperienze. Fantasticare non è un delitto e giudicarlo è sbagliato. Ci sono donne/uomini che fantasticano sul subire uno stupro, alcuni organizzano anche situazioni che possano concretizzarlo (organizzarlo = consensualità delle parti coinvolte), ed è ben diverso dallo scagionare tale pratica.
L'incesto, come tutte le forme/devianze sessuali VA CONTESTUALIZZATO, per capire cosa effettivamente c'è alla base:
- incesto tra adulto e preadolescente = pedofilia, che è per antonomasia la mancanza di maturata consensualità del minore
- incesto tra adulto e adolescente: l'adolescenza prende in causa un lasso di tempo decisamente molto ampio, tanto che le ultime affermazioni indicano come si sia adolescenti fino a ben oltre i 20 anni (sviluppo completo psichico fissato sui 25 anni, anche nella componente sessuale). Definirlo a prescindere sbagliato è limitativo.
- incesto tra consanguinei di età più o meno paritaria: anche in questo caso, esiste una forma di pedofilia, ad esempio tra adolescente e preadolescente, ma non si limita anche qui a solo questo contesto.

Durante l'adolescenza si è in una fase in cui psichicamente ci si confronta con il genitore dello stesso sesso, di sesso opposto, o chi ne fa le veci. Questo spesso porta a fantasticare sessualmente su di esso. Nella maggioranza dei casi la cosa termina lì, perchè o lo si supera, o semplicemente non si ha il coraggio di andare oltre e concretizzare tale fantasia. Al di là del fatto di cosa comporti psicologicamente questa tendenza da parte del minore - spesso il mancato superamento è indice/sintomo di un rapporto adulto/minore deteriorato/mancante, ed essendo il sesso totalitario in quella parte dello sviluppo, diventa il modo per sfogare un qualcosa che non si capisce -, è un fatto che esiste da sempre e per quanto vi siano leggi e leggiucole che pongano dei veti, lo si consuma anche non sbandierandolo.
Posato in modo imprescindibile che la non consensualità delle parti, sia senza se/ma da condannare, se tra le parti vi è appurato consenso, sarebbe il caso di andare al di là della personale morale per cercare di capire.
Io sono stato dalla parte del minore che incentrava la sessualità sul padre e sarei stato consenziente, col senno di poi, fino ad un certo punto. Preciso che la cosa è rimasta un sogno erotico, in parte perchè ero consapevole che LUI non sarebbe stato consenziente ed in parte perchè ero frenato. L'arei vissuto come un trauma se si fosse concretizzato? Non lo so, è stato comunque un trauma volerlo e non farlo. A distanza di 20 anni ed avendoci ragionato fin troppo, credo che in un caso del genere il genitore se lo scoprisse dovrebbe indagare a fondo le motivazioni (è lui quello che ha l'esperienza e gli strumenti, si spera, per frenare i propri ipotetici bollori ... non siamo animali) e poi agire eventualmente come meglio crede a seconda della situazione, fermo restando che non si deve assolutamente ledere nessuno.
Dato che nel mio annuncio dichiaro di voler vivere una situazione in cui i ruoli mimano l'incesto, mi ha da poco contattato un uomo, cinquantenne che mi ha candidamente detto che nutre attrazione sessuale per il figlio maturo e maschile, quindi maggiorenne, ma che sapendo che il rapporto con il figlio potrebbe degenerare, ricerca all'esterno qualcuno che possa soddisfare tale pulsione.
Vi sono millemila casistiche, alcune ho avuto modo di conoscerle direttamente per racconto delle parti, dove l'atto incestuoso passa dalla masturbazione collettiva (padre/figlio che si masturbano insieme separatamente) al rapporto totalitario, trasformando di fatto, i due in una coppia stabile. Non credo vi sia in tutti una malattia: la psicologia mette "mano" dove la pulsione viene vissuta come un disagio. Se le parti coinvolte sono consapevoli, consenzienti e sufficientemente mature da capire che il tutto va bene, facciano loro, non ledono nessuno.
Tornando alle leggiucole all'italiana, la cassazione si è pronunciata più di una volta su coppie in cui entrambi, consanguinei, abbiano manifestato la volontà di sposarsi. Ed in occidente, in svariate situazioni è possibile trovare rapporti decisamente al di fuori della comprensione morale, pienamente appaganti per le parti in causa.
Sancire a prescindere come TUTTO TOTALMENTE SBAGLIATO ED ABERRANTE, non porta da nessuna parte. Fortunatamente non spetta alla società pronunciarsi in tal senso in una palese caccia alle streghe alla Salem, vi sono professionisti formati per vagliare il tutto, dove questo sia necessario.
Ricordiamoci che l'adolescente può essere sufficientemente maturo per svariati ambiti, ma opinione comune, non lo sarà mai per il sesso... scopi con quelli della sua età, ma se mai venisse pescato con un'adulto, la stigmate di pedofilo (termine errato perchè si tratta di pederastia) l'adulto che ha ceduto rischiando, non se la leverà mai!!!

» Nell'argomento: paura del test hiv
8 anni fa
Piemonte, Torino
- Gay/Bsx -
Iscritto: 20.06.2010
Post: 41
Io ho fatto il test molti anni fa, non ho mai più avuto rapporti a rischio. L'ansia c'è fino a che non vai a prendere i risultati, per lo meno a me è passata appena ritirato perchè l'abbiamo fatto entrambi ed era negativo per tutti e due. Se puoi, fallo fare anche alla persona che era con te, almeno ai la prova del 9.
Il periodo finestra minimo è di 3 mesi, ma quando lo feci 5 anni fa, la dottoressa che mi fece il prelievo mi disse che era meglio se fossero trascorsi 5 mesi.
I test poi sono diversi tra loro e non tutte le strutture sanitarie fanno quelli di ultima generazione, informati presso la LILA che è sempre disponibile ed aggiornata in merito.

I test istantanei casalinghi comunque saranno la prossima frontiera. Quello sulla saliva già ha il suo perchè, ma quello che stanno studiando è sul sangue e rivelerà la presenza o meno del virus. Per ora dicono che i risultati sono sicuri al 100% ma è ancora in fase di studio. Hanno premiato l'inventrice da poco

» Nell'argomento: Intimo sexy
8 anni fa
Piemonte, Torino
- Gay/Bsx -
Iscritto: 20.06.2010
Post: 41
a me piace indossare e vedere indossato intimo maschile ... dall'uomo che se lo può permettere fisicamente, ci sono poche limitazioni. Giusto tanga e perizionmi, sull'uomo non mi attirano, ma per il resto non ho particolari limitazioni, sui modelli diciamo classici per lo meno (ne stanno sfornando talmente tanti di modelli che diventa difficile generalizzare). Sull'uomo maturo adoro lo slip bianco, di quelli molto sgambati per intenderci.

La mia ragazza mi ha espresso la fantasia di scoparla mentre indosso intimo femminile, a me la cosa lascia indifferente, non mi eccita e non mi smonta... forse un giorno la accontenterò, in quel contesto non ho problemi a giocare.

» Nell'argomento: distinzioni nel termine bisex
8 anni fa
Piemonte, Torino
- Gay/Bsx -
Iscritto: 20.06.2010
Post: 41
Quotato da Giudy,
Quotato da boy_inesperto,
No, mah, aspetta ... 😄 per me è ed era ovvio che a parte alcuni punti di base, quelli di "contatto" tra i miei, i tuoi ed altri post, il resto poi fossero opinioni, o anche convinzioni personali. Ognuno ha il sacrosanto diritto di vederla [...]


........ mi piace il tuo intervento


Grazie 😳

» Nell'argomento: distinzioni nel termine bisex
8 anni fa
Piemonte, Torino
- Gay/Bsx -
Iscritto: 20.06.2010
Post: 41
Quotato da coppiaestero,

Ciao, Auguri 2016 grande
Mi chiedevo se, e solo per questo intervengo, non stiamo discutendo del sesso degli angeli... Tutto è permesso... fuorché la violenza non desiderata, dunque... ognuno si definisca pure come desidera, e godiamoci quello che possiamo senza troppe domande alle quali spesso, noi stessi non potremmo rispondere.
Ciao e ad majora


Più o meno 😄
Spesso e volentieri la risposta non esiste, esiste solo il "piace" o "non piace", il resto sono discussioni a mio modo di vedere, interessanti, ma finisce poi lì ;)

» Nell'argomento: distinzioni nel termine bisex
8 anni fa
Piemonte, Torino
- Gay/Bsx -
Iscritto: 20.06.2010
Post: 41
No, mah, aspetta ... 😄 per me è ed era ovvio che a parte alcuni punti di base, quelli di "contatto" tra i miei, i tuoi ed altri post, il resto poi fossero opinioni, o anche convinzioni personali. Ognuno ha il sacrosanto diritto di vederla come meglio crede, fintanto che questa sua visione non lede la libertà altrui, si vive tutti bene ugualmente... altrimenti c'è da farsi qualche domanda in merito 😋

Credo che il mio discorso, la mia personale visione, valga per me, per quello che è la mia sessualità .. dove sono i miei paletti e che questi sono il processo di un ragionamento di anni e anni di ricerca personalissima. Da sempre, diciamo, sono interessato a conoscere a livello puramente teorico, quello che sono le varianze della sessualità umana (il film su Kinsey mi ha segnato 😋 ) ed il processo evolutivo nel ragionarci, mi ha portato all'attuale visione che le etichette servano agli altri, prettamente, perchè in qualche modo si ha bisogno in modo semplificato di incasellare tutto. Non è una limitazione, è un processo fisiologico necessario, anche solo per la comunicazione. Quello che personalmente non mi piace è l'incasellamento a prescindere, il ritenere che se appartieni a quella categoria, alle caratteristiche di quella categoria ti devi attenere e non puoi sforare.. e sono, se le leggi con questa chiave, le contestazioni che faccio e che se guardi alcuni esempi si contraddicono anche. Faccio l'avvocato del diavolo in sostanza, per cercare di mostrare alcune sfumature che smorzano i confini della singola etichetta.
Poi, come detto sempre, è il singolo che deve definirsi, ed è liberissimo di decidere, o di capire, che quell'etichetta, quel "sub-mondo" aderisce pienamente alla sua persona. Un gay, è liberissimo di ritenersi gay e di avere come unico aspetto sessuale, l'attrazione per chi ha il suo stesso sesso, esattamente come per l'etero ed il bisex ... ma queste sono macro categorie, sono generalizzazioni che non prendono minimamente in considerazione tutto quello che sfugge a quelle "leggi", quelle terre di mezzo che si mettono in contatto il tutto, ma che di base gli sfuggono.
Secondo me, il sesso è un po' come la cucina, ti siedi a tavola davanti a millemila portate, ed ovviamente le prime cose che ti attraggono sono quelle per cui il tuo personale gusto si scatena, creando il desiderio quasi irrefrenabile di averlo (il piatto diventa l'oggetto sessuale), ma chi non rimane magari incuriosito dalle restanti portate che sforano dai propri gusti? Ovviamente ci sono le persone che mangiano sempre le solite 4 cose, e non sono assolutamente interessate a scoprire altro... sono sazie e tanto gli basta (c'è chi fa sesso solo alla missionaria e nel letto di casa, figuriamoci se potrebbe essere diverso). Personalmente sono limitate, non vi è nulla di male, ognuno sceglie più o meno consapevolmente i propri limiti. IO a tavola mi guardo intorno e nel singolo momento cerco di capire quello che mi incuriosisce e potrebbe più o meno piacermi, lo desidero e magari lo provo ... poi magari lo sputo perchè il piatto ha qualche ingrediente che mi infastidisce e mi "ritaglio" la mia personale ricetta.
Per dire, quel tizio che vuole succhiartelo, ok ha il desiderio di farlo, quindi a livello psicologico ha già fatto un "passo" - e qui concordiamo sul fatto che ognuno una PERCENTUALE di omosessualità (che lo rende + o - bisex) ce l'ha insita -, ma al dato di fatto, quando ce lo avrai tra le gambe, potrà anche prendertelo in bocca, ma questo non è l'assolutismo che dirà che quell'uomo è bisex, che ripeterà l'esperienza, che andrà oltre. Questa pulsione, prescinde il fatto che possa essere o meno un'esperienza piacevole, da ripetere perchè si vuole sperimentare l'esperienza piacevole. Sicuramente ha la curiosità di provare, ne prova il desiderio, e su questo non ci piove, psicologicamente esce già dall'assoluto bianco o nero, ma non lo definisce nemmeno un assoluto, neppure dopo aver assaggiato "quella portata". Ha avuto un'esperienza bisex. Il definirsi tale, spetterà a lui. Se rimarrà "traumatizzato", potrebbe portarlo a far mutare quella pulsione psicologica, facendola diventare una repulsione. La psciche funziona così, se vuoi scoprire se la stufa è calda e ci piazzi la mano sopra, se ti bruci, la stufa non la toccherai mai più.
Per dirti, IO, cercando per il web le varie pratiche/feticismi/devianze della sessualità, ho visto tra le tante cose: il sesso con gli animali, chi si fa i clisteri, chi si fa calpestare le palle, chi usa i pannoloni per rivivere in modo sessuale la vita da infante, chi usa le scariche elettriche, chi usa solo una tipologia di indumenti intimi, chi vuole farlo vestito da enorme cane, chi lo fa con gli alberi ... Io alcune cose le ho sperimentate, altre mi hanno solo eccitato sul momento portandomi a masturbarmi, altre mi hanno schifato; alcune le ricerco ancora, altre dopo quel singolo episodio sono rimaste relegate a quell'istante. Come faccio IO a definirmi - per ognuna di queste pratiche esiste un'etichetta -? Posso solo dire, quelle cose possono piacermi o meno. Fino a letteralmente l'altro ieri, fantasticavo su un rapporto sessuale in cui io venivo trattato come un figlio, con un padre che abusava di me, subivo passivamente il tutto; ora invece fantastico a parti invertite i ruoli, ed io abuso del "padre". La mia psiche ha fatto un passettino, ha avuto una infinitesimale evoluzione verso qualcosa che prima non mi attraeva per nulla. In un contesto BDSM questo è definito essere switch, e secondo me questa definizione è perfetta per qualsiasi contesto, perchè l'interruttore lo puoi girare come vuoi a seconda di "quale interruttore sei" e in che istante ti trovi. Per me il sesso e la sessualità, è un piatto, un giorno ci metto dentro 4 portate, un altro giorno ce ne metto solo 3, un altro ancora ne metto 8; un giorno è cibo solo vegano, un altro onnivoro, un altro carnivoro; a volte solo pesce, un altro solo carboidrati. Non puoi sostanzialmente etichettarmi, faccio fatica anche io. L'unica cosa che so per certo è che sono curioso, troppo, e cerco di non pormi particolari limiti. Nel sesso l'unica cosa che per me è IL limite è la consensualità, se manca, non c'è santo che possa farmi cambiare idea.
Tutto sto papiro, per dire che se esisto io e la mia visione, come posso dire ad un altro "guarda che sei così, perchè pensi o fai cosà!"? L'unica cosa che posso definire è che il sesso ognuno lo vive e lo sceglie secondo propria coscienza e va al di là di 3 macro categorie. Una volta esisteva solo etero/gay, i bisex erano individui che non accettavano la propria omosessualità. Ora la visione è diversa ed hanno incasellato anche loro; sono subentrati i transgender e si stanno man mano consolidando tantissime categorie che hanno come unico denominatore comune la sessualità e creano un universo di sfumature.. Credo che, man mano che procederemo, le categorie saranno talmente tante, da non permettere alcuna definizione macroscopica netta, almeno per alcuni. Queste infinite categorie avranno solo una posizione su uno spettro, ma nessuno potrà sancire definitivamente che chi appartiene a una posizione, non possa per mille mila motivi, spostarsi tra di esse ... magari, quelli che stanno agli estremi dello spettro, avranno molta più difficoltà a raggiungere il centro.

Quindi ok etero-omo-bises-transes-panses-...-sualità, ma esistono solo queste?

» Nell'argomento: distinzioni nel termine bisex
8 anni fa
Piemonte, Torino
- Gay/Bsx -
Iscritto: 20.06.2010
Post: 41
Quotato da emmegei,
Non ti sei incasinato affatto. È il solito concetto che cerco di spiegare da troppe pagine ormai. L' importanza della comunicazione non può basarsi su presunzioni ma sull' agito. Hai presente il film 'Minority report ' con Tom Cruise ? Lui era un poliziotto che arrestava gli omicidi prima ancora che lo diventassero, anzi ancor prima che sapessero di esserlo. Fantascienza, appunto
@Charlize. Non è che non avessi capito cosa volessi intendere per latenza , ho solo rimarcato che se citi il concetto di latenza in psicanalisi
stai parlando di altro.


Io non condivido pienamente nè il basarsi esclusivamente sull'agito, ma nemmeno il basarsi solo sul "pensato". Le etichette non sono gli altri a doverle dare, ma se le si vuole ce le si deve autonomamente attaccare.

Nemmeno sull'agito hai la certezza matematica della tendenza di qualcuno, potrebbe semplicemente essere capitato in un contesto in cui ha potuto provare, e finire tutto lì. Da adolescente giocavo con una bambina molto più piccola di me, diciamo che lei da quando è nata mi ha visto come un fratello, tanto per definire meglio il rapporto fanciullesco che avevamo. Un giorno giocando, e sfregandoci tra di noi (eravamo su un'altalena faccia a faccia) ho avuto un accenno di erezione. Io mi sono spaventato, perchè ero già consapevole di cos'era la pedofilia ... questo mi definisce pedofilo? --- nota a margine, ne ho avuto il terrore per anni, in quel periodo, ho poi maturato dopo che era una semplice reazione fisiologica, non dettata da una sessualità deviata --- eppure anche quello potresti definirlo, in modo molto pressapochistico, un agire.

Quotato da charlize,
Allo stesso modo se uno desiderasse scopare la sorella pur non facendolo ha già l'incesto nelle sue corde

Ma anche no. Io volevo fare qualcosa di sessuale con mio padre e non l'ho mai fatto e non vuol dire che agirò con i miei eventuali figli/nipoti. Questo non vuol dire avere l'incesto nelle proprie corde, mi è più facile concepirlo e differenziarlo perchè l'ho vissuto dalla parte di chi sociologicamente è definito come quello da tutelare. Concepisco che il vedere un proprio parente stretto, come oggetto sessuale, significa ben altro.
C'è chi asseconda tale desiderio/pulsione e chi no, semplicemente perchè chi asseconda magari è corrisposto altri invece vedono lampante la motivazione alla base di questo desiderio ... tralasciando i contesti di violenza.

Il fatto che quel tizio voglia succhiartelo non lo definisce bisex. Lo definisce come una persona che abbia voglia di sperimentare qualcosa di diverso. Ha una pulsione/curiosità bisex, ma potrai definirlo bisex se LUI nel sesso lo integrerà e non sarà una cosa limitata a quello specifico momento.
È nè più e nè meno il discorso che facevo in precedenza: se un uomo si fa fare un pompino col dito nel culo, è bisex/omo represso, o semplicemente ha una psiche più ricettiva verso quello che può, eventualmente, procurargli piacere? Metti che gli piaccia a tal punto il dito da voler passare ad altro, un dildo, è proprio una frocia? 😄 Poi da lì al pensare che un pene vero possa essere meglio, il passo è breve ... io però proprio bisex, se non ritiene lui di esserlo, ci andrei cauto a definirlo.

Qui ho riversato decisamente troppo di quello che per me è restrittivo nell'etichetta presa in causa 😋



» Nell'argomento: distinzioni nel termine bisex
8 anni fa
Piemonte, Torino
- Gay/Bsx -
Iscritto: 20.06.2010
Post: 41
Quotato da emmegei,
Il concetto di latenza in psicanalisi è quello di Freud, non mi risultano altre versioni. Quello che tu sostieni è altra cosa ed è ciò che io ti contesto come Ambranera ed anche boyinesperto alla fine e cioè non puoi etichettare come bisex chi non ha mai giocato con lo stesso genere. Tu addirittura li bolli già se hanno fantasie, figuriamoci !! Anche la storia della purezza, intendiamoci bene: per stabilire le percentuali hisogna partire dal concetto di purezza acclarato , ma il sesso non è scienza esatta . Però non mi pare un alibi valido perch tutti si possano definire bisex (se un etero sogna un rapporto omo è già bisex ? In un rapporto MMF la doppia vaginale mette a contatto i due membri...diventano bisex ? E perche' allora chi va con trans e ignora il pisello deve chiamarsi etero ?) Sono queste l' incongruenze che ti contesto ) D' accordissimo sulle mille sfumature ma se esistono delle categorie uno deve potersi collocare per motivi effettivi non per velleità o pensieri


Il concetto di latenza freudiano dice altro e non è inerente la sessualità, anzi coinvolge aspetti e fasi asessuate. Credo che Charlize con latenza intenda il significato letterale, anche dall'esempio del suo ultimo post.
Presumo che concordando quasi in toto con uno dei miei post, l'etichetta "bisex" sia usata da lei per generalizzare un concetto... a margine, almeno io lo percepisco così, ritenga che la sola fantasia possa indicare un certo grado di bisessualità e non che il soggetto sia poi nella pratica bisessuale. Appunto perchè la sessualità è caratterizzata da molteplici sfumature, spetta poi al singolo etichettarsi, se vuole ... io posso essere consapevole di avere una sessualità molto allargata, di trovarmi stretto nell'etichetta 1, 2 o 3, ma per comunicare all'esterno cosa cerco/voglio, devo utilizzare un linguaggio accettato e comprensibile, almeno per scremare un minimo. Se poi uno vuole approfondire, si approfondisce su cosa effettivamente piace o meno.
Per fare un esempio: "l'uomo della strada" è convinto che essere bisex vuol dire avere rapporti sessuali completi, sia con uomini, sia con donne, non prende minimamente in considerazione che il sesso non sia per forza di cose un'attività penetrativa ano/vagina, eppure qui molti cercano prettamente attività bisex soft e si definiscono bisex, magari solo perchè cercano un compagno di seghe

Non so se mi sono incasinato o ho apportato un 2cent 😋

8 anni fa
Piemonte, Torino
- Gay/Bsx -
Iscritto: 20.06.2010
Post: 41
Quotato da dionisiaci,
guardate, noi troviamo ridicoli quelli che scrivono, ad esempio, "giochiamo con persone massimo 37 anni" oppure "non sotto i 45 anni". Perché se uno ne ha 38 o 44 cambia qualcosa? Poi ognuno è libero di volere e fare quello che vu [...]


parere personalissimo: per le coppie sarebbe corretto inserire l'età di entrambi, separatamente.

Il decennio di appartenenza personalmente lo trovo poco utile, troppo vago, ma perchè io cerco partner che ricoprano un certo ruolo (almeno nella mia testa) e quindi devono dimostrare almeno fisicamente alcune caratteristiche tipiche di quell'età ... non che età anagrafica e caratteristiche fisiche siano inderogabili compagni, ma tra un 40enne ed un 49enne, un minimo di differenze somatiche ci sono.

» Nell'argomento: distinzioni nel termine bisex
8 anni fa
Piemonte, Torino
- Gay/Bsx -
Iscritto: 20.06.2010
Post: 41
Quotato da charlize,

sisi ma mi è chiarissima la cosa... e io ti esplicitavo la mia ...che basta desiderare certe cose per essere bisex anche se per tutta la vita ..per un motivo o per un altro non le si proverà....
la fase mentale è già importante di per se...
ma la cosa si ricollega pure al fatto che dicevi e cioè che in fondo nessuno sa di se fino in fondo e che è assurdo dire ah io sento cosi e quindi sono cosi.... conosciamo tutto di noi stessi? sappiamo davvero fino in fondo...fin nei nostri meandri come siamo..? conosciamo ogni angolo della nostra mente? io credo di no e molti avranno sorprese nella vita . alla fine magari non succederà nulla ma di certo per una persona che si credeva etero incrollabile e scoprisse altro che ne so a 50 anni e succede capperi....la cosa la vivrà come una tragedia...


sorry, ho letto il tuo messaggio in modo differente 😋 ...
io non sono convintissimo che fantasticare sia sinonimo, o contiguo, al desiderare. Credo che anche qui vi siano diverse sfumature.

Certo, nessuno sa effettivamente quanto conosce il proprio IO e quindi in questo caso specifico, quanto soddisfi la propria sessualità.
Lessi tempo addietro, come proprio la sessualità sia una continua rivoluzione, più o meno drastica, e come uomini di 50 anni che si sono sempre considerati etero al 100%, sono stati solleticati dall'omosessualità, diventando bisex... rapporti psicologo/sessuologici, non mezzogiorno in famiglia.

Io il mio scontro l'ho avuto molti anni addietro, più per imposizioni sociali e non è assolutamente bello. Da quel momento la rigidità mentale cerco di evitarla, magari subito reagisco in difensiva ma poi ci ripenso e cerco di capire dove effettivamente sta tutta questa convinzione di assolutismi e spesso cade tutto come un castello di carte ...

» Nell'argomento: distinzioni nel termine bisex
8 anni fa
Piemonte, Torino
- Gay/Bsx -
Iscritto: 20.06.2010
Post: 41
Quotato da MATTY3,
Non esiste la bisex passiva di una lei infatti o è bisex o è finta spinta dal lui cosa cambia a lei se a leccata è una lei o un lui?? Ma dai x cortesia basta falsità o una lei è bisex o no. Tutto cambia x un lui invece come dice Charlie


La mia ex è bisex, ma non amava praticare il cunnilingus, gli piaceva subirlo e gestirlo ... tra l'altro la sua componente omo era decisamente irrilevante alla sua componente etero, infatti con me godeva decisamente di più che con una donna ... sua ammissione. Il rapporto lesbo per lei era nè più e nè meno che un surrogato, un preliminare insoddisfacente.
Limitare la sessualità alla sola azione fisica è decisamente sbagliato, basta pensare a perchè una donna si eccita magari solo perchè le si parla in un determinato modo.

Il tuo stesso discorso lo si può fare per l'uomo: che differenza fa se il pompino lo fa un uomo o una donna ... eppure molti uomini non se lo farebbero mai fare, ma l'azione puramente meccanica è la medesima.

Il sesso parte dalla testa: FINE.

» Nell'argomento: distinzioni nel termine bisex
8 anni fa
Piemonte, Torino
- Gay/Bsx -
Iscritto: 20.06.2010
Post: 41
Quotato da charlize,

su una cosa differisco rispetto a ciò che dici....sono convinta che se uno ha anche a livello di fantasia non realizzata un desiderio bisex è bisex... dovrà solo trovare l'input giusto e di certo non sarà motivo di scartare tale prerogativa magari fare un incontro con una persona che semmai essa sarà sbagliata e non la fantasia.....
a quel punto riprovando sicuramente si arriva a compimento felice di quella fantasia...
che poi invece a livello sentimentale si sceglie solo la donna da parte di un maschio bisex....è assolutamente una cosa che involge praticamente tutti gli uomini bisessuali....


Probabilmente ho lasciato intendere una cosa non volontariamente..
non è che se la prima prova a far sesso omo va male, definisco che non mi piace ;) so di mio che buona parte della riuscita o meno dipenderà da quanto io riesco a lasciarmi andare e da quanto l'altro ci sappia fare, quello che non so al momento, è quanto possa piacermi essere "usato" (quindi subire passivamente l'azione), o quanto l'essere ripetutamente penetrato (che è decisamente diverso dall'avere un oggetto fermo all'interno, tipo plug per intenderci), possa piacermi. Il risultato sicuramente non smorzerà queste mie fantasie, ma io (e posso sbagliarmi) sono arrivato alla conclusione che non tutto quello che alberga nelle nostra fantasie, possa o debba essere per forza concretizzato. Alcune cose le si può, se si vuole, provare, se non piacciono nella realtà, è perchè sono decisamente più soddisfacenti nella fantasia.
Pensa a quanti/e hanno la fantasia di subire uno stupro, di essere prese dallo sconosciuto (e non sto giustificando lo stupro, sia chiaro) che irrompe in casa e attua violenza sessuale su di loro: alcuni/e organizzano tale situazione e si accordano preventivamente, ma a livello pratico non è esattamente quello che si fantastica, e la sua realizzazione potrebbe lasciare insoddisfatti e consapevoli che la realizzazione non possa soddisfare perchè il tutto è predeterminato, non accade per caso, lo "stupratore" magari lo si sceglie su un sito di annunci...
Non so se ho esplicitato meglio il perchè possa o meno piacermi la realizzazione di un rapporto MM, che non vuol dire che definisca sbagliata la fantasia, in caso non mi piaccia.

» Nell'argomento: distinzioni nel termine bisex
8 anni fa
Piemonte, Torino
- Gay/Bsx -
Iscritto: 20.06.2010
Post: 41
Quotato da rauck,
ho incontrato maschi cosidetti etero ,che però vorrebbero provare certe cose ma hanno paura 😄,qui molti si dichiarano etero anche se in realtà non lo sono,beh li capisco ,qui le singole hanno pregiudizi sui bisex per cui fanno bene a dichiararsi ete [...]


per curiosità ho fatto l'abbonamento su A69 e non ti dico la quantità di etero che mi vengono a guardare il profilo ... etero che non scrivono "mi va bene scopare anche con uomini", che ci può anche stare.. no, vai a vedere il profilo e leggi "gay e bisex non contattatemi, sono solo etero" ... Va beh

» Nell'argomento: distinzioni nel termine bisex
8 anni fa
Piemonte, Torino
- Gay/Bsx -
Iscritto: 20.06.2010
Post: 41
a parte il fatto di farmi piacere che UNO abbia capito tutt'altro rispetto a quanto ho scritto e riscritto, le restanti contrapposizioni sono solo mancanza di contestualizzazione...

Non stiamo facendo addizioni e moltiplicazioni, dove il risultato è uno solo. Non è una reazione chimica, i fattori in gioco sono molteplici, tanti quanti sono la vastità della psiche umana. Il fatto che molteplici studi dicano che una larga fetta dell'umanità sia bisex in varia misura, non è un assolutismo per dire che TUTTI sono omosessuali repressi, ma semplicemente che l'etero e l'omosessualità sono ingredienti, e questi sono miscelati in varia misura ... poi ci sono le sovrastrutture, quelle che ci fossilizzano sulle scelte personali, assolutamente non giudicabili.

ipotizzando un essere umano al 99.9% etero, questo non è che dall'esterno lo si definisca bisex a prescindere, LUI deciderà se eventualmente dare ascolto a quello 0.01% di omosessualità. Se non lo vuole accondiscendere, o semplicemente non lo percepisce, lui si definirà etero al 100% e finisce la storia (calzante l'esempio sul razzismo: io non sono razzista perchè insulto un magrebino, lo è quello che vuole affondare i barconi).

Io per esempio mi definisco bisex (per quanto odi le etichette che sono esageratamente rigide per quello che sono io), per ora solo ed esclusivamente nelle fantasie, ed assolutamente non lo sono a livello emotivo. Il fatto che fantastichi su uomini, quindi il mio oggetto sessuale teorico sia il maschio, non mi rende omosessuale, in quanto nel concreto non avendo mai provato non so se possa piacermi: potrà piacermi un rapporto MM, un triangolo MMF, potrà non piacermi e ritornare ad essere una fantasia continuando tranquillamente a fare sesso con le donne. Inoltre c'è poi da distinguere il lato sentimentale, quello emotivo: io per esempio sono consapevole di non volere un rapporto sentimentale con qualcuno del mio stesso sesso, e non perchè me lo imponga per qualche stigmate o sovrastruttura imposta dalla società omofoba. Non mi interessa, non lo concepisco, quindi vado a soddisfare il mio bisogno emotivo/sentimentale con una donna.
Ho una sessualità decisamente allargata e curiosa, cosa che mi ha permesso di scoprire anche il piacere anale, piacere che ogni uomo può o non può gradire, sfumature di mezzo comprese, ma anche solo 10 anni fa, parlare di pompino con il dito della compagnA nel culo, era sinonimo di essere gay, esserlo e non volerlo accettare, essere omosessuali repressi. La sessualità è decisamente più vasta alla mera semplificazione etero/omo.
Il discorso fatto da me, charlize e ambranera è semplicemente questo: può o non può piacere, nel mezzo ci sono tutte le sfumature del caso (percentuali) che definisco il quanto possa o non possa piacere e che spinge il singolo a ricercare o meno tale soddisfacimento.
A me piace che mi si stimolino i capezzoli in modo decisamente aggressivo, sono per questo masochista? Direi decisamente NO, visto che il dolore me lo fa ammosciare (anche il solo mordermi il dito mentre sto inchiappettando una a pecora, mi infastidisce).
A me non piacciono i trans e i trav, ma la mia compagna mi ha detto che una sua fantasia era appunto vedermi vestito da donna e che la scopassi mentre ero vestito così: nonostante la cosa non mi dica nulla, la accontenterò, semplicemente perchè mi fa piacere e me ne procura sorprenderla ed andarle in contro dove per me non vi sono problemi di sorta. Sono un trans o trav represso perchè mi metterò tanga, reggiseno, parrucca ecc?

Una cosa è indubbia: rigidità mentale a mille!!!

» Nell'argomento: distinzioni nel termine bisex
8 anni fa
Piemonte, Torino
- Gay/Bsx -
Iscritto: 20.06.2010
Post: 41
ok hai problemi con l'italiano

ogni uomo ha un lato sessuale omo e questo va dal 100% allo 0% : ergo, chi è vicino allo 0% non ha un lato omo sviluppato al punto da volerlo assecondare

il tuo esempio sarebbe allineabile al mio se includessi le variabili di chi la percepisce rosa fino al bianco (che ha una componente rossa dello 0%).
In ogni caso, non puoi esprimere volontà su una percezione sensoriale che sono nettamente diverse dal volere o non volere sperimentare qualcosa di diverso dal "sesso alla missionaria". Sulla sessualità invece è decisamente diverso, vedi l'esistenza di omosessualità repressa, per rimanere in quest'ambito.




» Nell'argomento: distinzioni nel termine bisex
8 anni fa
Piemonte, Torino
- Gay/Bsx -
Iscritto: 20.06.2010
Post: 41
Quotato da Tony11,

Spiegami come puoi dimostrare che tutti siano in qualche modo omosessuali e da dove provengano queste...percentuali.
Ma davvero fatemi il piacere...


Credo che le possibilità siano solo due: hai problemi a leggere l'italiano. Ti devi fare una camomilla.

[u] sono straconvinto che ogni uomo/donna abbia una differente componente omosessuale, c'è chi non ha necessità/voglia di sperimentarla, c'è chi invece è più curioso.[/u]

questo non vuol dire che TUTTI sono bisex, vuol dire solo che c'è chi lo è e asseconda, chi lo è e non gli interessa assecondarlo, chi non lo è, o talmente in minima parte da non percepirlo proprio.

» Nell'argomento: peloso o liscio???
8 anni fa
Piemonte, Torino
- Gay/Bsx -
Iscritto: 20.06.2010
Post: 41
Secondo me un uomo per depilarsi deve poterselo permettere. Personalmente, pelo curato ok, ma vedere il pube maschile depilato, spesso alla membro di dalmata, è osceno. Gli unici che a mio parere possono essere totalmente depilati, sono quelli che hanno una bassissima percentuale di grasso, anche sul pube ... esteticamente parlando. Gli altri dovrebbero limitarsi ad accorciarli.
Palle, asta del pene e in mezzo alle chiappe sempre lisci, il resto può anche stare al naturale o essere semplicemente accorciato a modo, niente righine ridicole.
Il peggio sono quelli che rasano pube e la pancia ce l'hanno pelosa ... l'antisesso!!

8 anni fa
Piemonte, Torino
- Gay/Bsx -
Iscritto: 20.06.2010
Post: 41
Decisamente l'età nei campi di ricerca dovrebbe esserci. A livello di programmazione non cambia nulla rispetto al campo "dove" è roba di qualche riga di codice, e con il funzionamento odierno dei siti web, si tratta di andare ad aggiungere un'impostazione/campo di ricerca.

Sulla fiscalità, penso che ci possano essere molte risposte diverse. Personalmente rimango ostile, quando chi mi scrive dice di avere tot anni, che poi sul profilo sono meno (su altri siti, qui chi non lo scrive non lo calcolo), o quelli che magari si dimenticano di avermi scritto via mail tempo indietro e stranamente l'età nel nuovo messaggio è di più o, meno, rispetto al messaggio precedente. Se "falsifichi" l'età, come posso essere fiducioso che ad esempio le foto siano tue?

» Nell'argomento: Prima Volta
8 anni fa
Piemonte, Torino
- Gay/Bsx -
Iscritto: 20.06.2010
Post: 41
stessa situazione, credo ...
io da solo ci gioco e quindi sono consapevole di cosa fare per agevolare l'introduzione (si, è consigliabile prima provare in autonomia, per capire come rilassare lo sfintere e accogliere la penetrazione, con i propri tempi, modi, posizione).

Il problema è trovare qualcuno che metta, diciamo, a proprio agio. Qui, ed anche su altri siti, sembra più uno scannatoio... risulta difficile, trovare chi potrebbe essere adeguato.


   Sexy Piccanterie



® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni