Ma è davvero così necessario raccontarsi agli "amici"?
Cosa è che ci spinge a farlo?
Prima di guardare alle probabili o improbabili risposte di chi dovrebbe ascoltare le nostre "singole" confidenze , i racconti , le fantasie chiediamoci perchè sentiamo la necessità di raccontarle "..esibizionismo" ? Sentirsi "figo/a"? Piacere di sentirsi ascoltati o piacere di scrutare nella persona che abbiamo di fronte , di “scoprirla...

Oppure semplicemente perchè il piacere di raccontare , di guardare le espressioni degli altri è pari a guardare o farsi guardare dal buco della serratura , quello stesso motivo che ci ha spinti verso un mondo troppo spesso sconosciuto , ma che è sconosciuto soprattutto a Noi perchè quel mondo per quanto si vive, ha sempre qualcosa da regalarci, se impariamo a viverlo nel modo migliore possibile, se impariamo a viverlo con passione e partecipazione , oltre il fisico , oltre il mentale, sempre e solo oltre la nostra conoscenza .

Più spesso la necessità di “raccontarsi” ci spinge verso la penna ed i racconti , infatti i racconti costituiscono una bella colonna di questo sito, per chi e sviluppa l'altra parte dei racconti di chi anziché raccontarsi , ama leggere , ama ascoltare , ama immergersi nelle situazioni che altri hanno davvero vissuto , spesso reali , ma anche semplice frutto di una fantasia , perchè no? E se vogliamo paragonarlo sessualmente lo posiamo immaginare come i “guardoni” , uomini o donne che siano ..
Il confine tra verità , realtà e sogno è un confine adorabile che fanno vivere le mille sfaccettature , sempre che si rimanga in quel limite invalicabile del rispetto dell'altro, senza forzature , se non quelle consentite, altrimenti diventa violenza , che è un altra cosa .
Per concludere vorrei aggiungere anche un altro aspetto - nei pochi commenti che ho letto , essendo un forum appena aperto è normale , ma si vedrà nel tempo come , crescendo, le situazioni diverranno molteplici , ricche di rami , come un albero che si proietta verso il cielo - Dicevo che nei pochi commenti si parla di amici e amiche in un modo crewdo “antico” , donne che si confidano con donne , uomini che si confidano con uomini.

Si esclude a priori l'amicizia tra uomo e donna?

Davvero l'unica amicizia possibile tra un uomo ed una donna è quella di essere trombamici?

Non sono daccordo , l'amicizia (per me ) non ha “genere” ma complicità , condivisione , voglia di stare insieme per i più svariati motivi , ma in particolare quello di aver “voglia” di condividere una parte del proprio tempo e della propria vita con qualcuno che ..non necessariamente dobbiamo portare a letto ( ma la cosa non è proibita) , persone con le quale troviamo benessere e piacere diversi da quella/e/o della persona con cui davvero “viviamo insieme” , in una famiglia od in un rapporto , qualsiasi esso sia.
I confini sono quelli che stabiliscono il grado di amicizia e quindi vi chiedo se davvero avete amici o semplici conoscenti ? Se avete un amico/a vero , non credo possano esistere limiti a raccontarsi od a vivere insieme le esperienze , al pari di quelle che hanno fatto sì che si fosse amici .