8 anni fa
Hai aperto una discussione che è delicata perché interessa la parte psicologica messa in gioco dai componenti della coppia nel momento che decidono di darsi reciprocamente la possibilità di aprire il varco della propria intimità a terze persone. In realtà quel varco, per far sì che la coppia conservi, la propria essenza, non deve mai aprirsi... è là che incomincia, se si dovesse aprire realmente, a scattare la gelosia e la coppia può entrare in crisi... La coppia, per non subire conseguenze negative, deve conservare, legittimamente, solo per sé le sensazioni e le impressioni sentite durante l'incontro, la coppia si arricchisce della "complicità" sessuale, che diventa un nuovo e potente collante. La coppia, non deve mai sentire il "bisogno" degli altri, deve poter (con un termine molto brutto, ma in questo momento, non ne trovo altro) "utilizzare" gli altri, quasi allo stesso modo con cui utilizzerebbe un dildo, senza mai aprire ai terzi l'intimità del cuore, l'accesso alle vibrazioni emozionali del cuore e della mente deve restare della coppia. Io dopo l'incontro, gradisco avere un lungo tempo per restare da soli insieme alla mia donna per poter rifare l'AMORE ed insieme ricomporre le nostre sensazioni, le nostre emozioni, la nostra intimità, che solo per poco tempo abbiamo condiviso, e forse messo a rischio, insieme a terze persone. Per me, Peppe, è così. Le terze persone, devono essere rispettate e trattate con tutta la lealtà e sincerità e l'altruismo possibile, ma devono restare "terze persone" e con loro, se si tratta di persone altrettanto leali, può nascere una buona amicizia, che come si sa può avere una valenza molto, molto importante se saprà conservarsi nei limiti di una semplice, leale, vera e pura amicizia, senza mai travalcare questi confini. Ciao
8 anni fa
@Profumo di bosco
---E' vero che si cerca "sempre in coppia" e "come coppia", ma quando desideri sessualmente un altro/a e quando è l'altra/o a soddisfarti, magari anche in modo qualitativamente superiore alla tua compagna/o, quando sei concentrato/a a ricevere a dare piacere ad altri, la "cementificazione" del rapporto deve avvenire in modo diverso, da "altre sensazioni". Si è vero che si prova piacere nel vedere il proprio compagno godere, ma non è la stessa cosa di "farlo godere".----
Il problema è da te centrato... dobbiamo fare sesso e poi allontanarci in maniera definitiva dalle persone con cui l'abbiamo fatto. Inoltre è, come già detto, importante rifare l'amore da solo, dopo che lo si è fatto con gli altri perché bisogna riallacciare i legami della coppia che durante gli incontri, si allentano. Io cerco anche di capire tutte le sensazioni che avverte durante gli incontri, per poterle controllare analizzare e prendere le eventuali contromisure. Se desideri sessualmente un altro... ben individuato individuo... e magari la lei lo desidera anche in un incontro senza il marito, allora si incomincia a dire Addio alla coppia. Un tentativo di salvarla lo può fare la lei... insegnando al suo lui, ciò che l'altro le fa provare in più sessualmente per poter far sì che il proprio compagno possa reggere in confronto e magari divebtare anche più bravo dell'estraneo... Comunque, complimenti... per l'argomento...
A questo post parteciperanno poche coppie perché si tratta di una indagine psicologica che pochi fanno e molti hanno paura di fare.
---E' vero che si cerca "sempre in coppia" e "come coppia", ma quando desideri sessualmente un altro/a e quando è l'altra/o a soddisfarti, magari anche in modo qualitativamente superiore alla tua compagna/o, quando sei concentrato/a a ricevere a dare piacere ad altri, la "cementificazione" del rapporto deve avvenire in modo diverso, da "altre sensazioni". Si è vero che si prova piacere nel vedere il proprio compagno godere, ma non è la stessa cosa di "farlo godere".----
Il problema è da te centrato... dobbiamo fare sesso e poi allontanarci in maniera definitiva dalle persone con cui l'abbiamo fatto. Inoltre è, come già detto, importante rifare l'amore da solo, dopo che lo si è fatto con gli altri perché bisogna riallacciare i legami della coppia che durante gli incontri, si allentano. Io cerco anche di capire tutte le sensazioni che avverte durante gli incontri, per poterle controllare analizzare e prendere le eventuali contromisure. Se desideri sessualmente un altro... ben individuato individuo... e magari la lei lo desidera anche in un incontro senza il marito, allora si incomincia a dire Addio alla coppia. Un tentativo di salvarla lo può fare la lei... insegnando al suo lui, ciò che l'altro le fa provare in più sessualmente per poter far sì che il proprio compagno possa reggere in confronto e magari divebtare anche più bravo dell'estraneo... Comunque, complimenti... per l'argomento...
A questo post parteciperanno poche coppie perché si tratta di una indagine psicologica che pochi fanno e molti hanno paura di fare.
8 anni fa
Una semplice curiosità... data la importanza che io, lui, do a questo argomento, mi interessa sapere se è il lui, la lei oppure la coppia di @Profumodibosco che scrive. Buona giornata
8 anni fa
Io qualche volta, ho notato e fatto notare, che alcune coppie che dovevamo incontrare, che si definivano inossidabile, si sono scoppiate prima di incontrarli, e una che abbiamo incontrato si è rotta, qualche mese dopo... conclusione... in questo gioco si deve andare con i piedi di piombo e veramente permettere solo giochi che non mettano in crisi il rapporto. Io nella coppia, come "funi" vedo solo il sesso e la stima profonda e reciproca. Ma, se la stima è forte, resta tale e non si può modificare granché, mentre il sesso è l'istinto che ci unisce in maniera che non coinvolge la ragione ed è proprio per questo essenziale per conservare il sesso nella coppia. Ripeto, è un argomento che spero, che altre coppie ci aiutino ad approfondire. CiaoQuotato da ProfumodiBosco,Affronti l'argomento da un' altro punto di vista.Quotato da coppiaestero,@Profumo di bosco
---E' vero che si cerca "sempre in coppia" e "come coppia", ma quando desideri sessualmente un altro/a e quando è l'altra/o a soddisfarti, magari anche in modo qualitativamente superiore alla t [...]
Per fare un esempio possiamo considerare una nave attraccata alla banchina di un porto.
Se una cima si allenta, la nave farà forza sulle restanti. Per rimanere attraccata le altre cime devono essere sufficienti a compensare, altrimenti basta una raffica di vento per strappare anche le altre. Allora occorre "rinforzare" quelle che rimangono e metterle in tiro.
Tu è come se stessi allentando e rimettendo in tiro la stessa cima.
Ma questa è una cima che una volta allentata non la puoi ripristinare come prima (mio pensiero), devi necessariamente agire sulle altre. Nel momento che allenti e assapori cosa significa le cose acquistano un significato diverso. Certi "assetti" vanno modificati per mantenere la stessa condizione o per vivere un "miglioramento".
8 anni fa
Voglio sia chiaro che cio che scrivo e' un opinione, e non voglio si pensi sia da imporre a qualcuno ognuno la pensa come vuole.
Io credo che il sesso seppur divertente, seppur interessante, intrigante ed indispensabile per la tranquillita sociale, valvola di sfogo per evitare piu' gravi situazioni, sia tuttavia una pratica di basso profilo, un istinto animalesco, atavico, di necessaria utilita per la procreazione, trasformato dal luomo in un gioco, che se fatto con inteligenza e sano, curioso e divertente.
L' amore invece sta nel punto opposto, e' un sentimento complesso difficile da gestire, pericoloso, ma sublime non per il fisico ma per la mente, l'amore vero e incondizionato non necessita del sesso, gli amori piu grandi della storia erano platonici, molti sono gli amori senza sesso, penso ai propri cari, ai figli, in un mondo piu ludico, penso all' amore per la propria squadra di calcio, che a volte porta a fare azioni molto discutinili.
Qualcuno un giorno ha accomunato queste due parole sesso e amore, la cosa e sembrata esatta ed a preso piede ma per me e una errata associazione.
ps ribadisco e' una affermazione personale quindi se non la condividete, non siete obbligati a comperarla, quindi evitate di indignarvi.
ciao tomas
Io credo che il sesso seppur divertente, seppur interessante, intrigante ed indispensabile per la tranquillita sociale, valvola di sfogo per evitare piu' gravi situazioni, sia tuttavia una pratica di basso profilo, un istinto animalesco, atavico, di necessaria utilita per la procreazione, trasformato dal luomo in un gioco, che se fatto con inteligenza e sano, curioso e divertente.
L' amore invece sta nel punto opposto, e' un sentimento complesso difficile da gestire, pericoloso, ma sublime non per il fisico ma per la mente, l'amore vero e incondizionato non necessita del sesso, gli amori piu grandi della storia erano platonici, molti sono gli amori senza sesso, penso ai propri cari, ai figli, in un mondo piu ludico, penso all' amore per la propria squadra di calcio, che a volte porta a fare azioni molto discutinili.
Qualcuno un giorno ha accomunato queste due parole sesso e amore, la cosa e sembrata esatta ed a preso piede ma per me e una errata associazione.
ps ribadisco e' una affermazione personale quindi se non la condividete, non siete obbligati a comperarla, quindi evitate di indignarvi.
ciao tomas
8 anni fa
Quotato da ProfumodiBosco,Oggi le coppie convenzionali scoppiano proprio per situazioni che sfociano in rapporti extraconiugali.
Non è il sesso il problema fondamentale, ma è come uno arriva a fare sesso con un'altra persona.
Quando uno decide di sposarsi o comunque sceglie u [...]
Mi trovi d'accordo, IL TUTTO, nella coppia, DEVE ESSERE RECIPROCO, dopo il rapporto con terzi bisogna dimostrarsi più affettività e più attenzioni di prima... è essenziale. Io vedo, come aiuto a rimanere sempre un poco con i piedi per terra, anche il darsi anticipatamente dei limiti di gioco, e programmare dopo l'incontro un periodo da dedicare a se stessi come coppia. Quanto appena detto... non è ben accetto dai terzi, specie se singoli... più accettati invece per le coppie che... possono avere gli stessi problemi.
8 anni fa
Non essendo mai stato una coppia e non avendo mai provato effettivamente una tale situazione, posso soltanto dire un mio pensiero riguardante il discorso, consapevole però del fatto di non conoscere esattamente le sensazioni che si provino in tale rapporto.
Concordo con Rauck@, l'amore nasce, cresce, si coltiva e non si puo' comandare, concordo anche il pensiero che in una coppia, se c'è amore, pensieri genuini e consapevolezza delle azioni, con la certezza da entrambi i componenti di quello che si fa, coloro potrebbero fare tranquillamente qualsiasi cosa, senza avere mai problemi, ma divertendosi e unendosi sempre più in una complicità unica e indistruttibile! (neanche dalla Chiffer).
Premettendo che, il sesso o questi argomenti siano ancora oggi un tabù nelle coppie "normali" e quindi portino "paure" per le reazioni che potrebbero sorgere nel compagno/a e portare poi la coppia a scoppiare, dico che...
Penso che la cosa più bella e la "cementificazione" più forte che ci sia in un rapporto di coppia scambista o libertina o trasgressiva, sia sempre l'amore che li unisce e li tiene uniti, non il sesso in se per se (seppur giochi un ruolo importante), poi c'è la comunicazione, il conoscersi, il capirsi, il conoscere i limiti e le voglie del partner, che sono sensi che sicuramente aumenteranno, senza togliere quelle inutili inibizioni che sono solite esserci nelle coppie "normali" per la "paura" di affrontare certi discorsi che ancora oggi sono considerati tabù! Quindi l'amore in una coppia è quello che più possa "cementare" un rapporto soddisfacente. Poi, ci sono anche altri sensi che venendone a mancare uno si rafforzano di conseguenza per diventare un legame di coppia ancora più forte, per esempio la fiducia, il rispetto e il farsi sentire sempre suo/a pur condividento l'atto con terze persone, queste sono le cose che mi sono venute subito in mente e penso siano importanti. Ma penso che dietro a un rapporto scambista, ci sia ben più di quanto sia il mio pensiero.
Scusate se il discorso è uscito un po' contorto, ma non è un argomento facile da trattare e spiegare.
Complimenti per l'argomento molto interessante!
Concordo con Rauck@, l'amore nasce, cresce, si coltiva e non si puo' comandare, concordo anche il pensiero che in una coppia, se c'è amore, pensieri genuini e consapevolezza delle azioni, con la certezza da entrambi i componenti di quello che si fa, coloro potrebbero fare tranquillamente qualsiasi cosa, senza avere mai problemi, ma divertendosi e unendosi sempre più in una complicità unica e indistruttibile! (neanche dalla Chiffer).
Premettendo che, il sesso o questi argomenti siano ancora oggi un tabù nelle coppie "normali" e quindi portino "paure" per le reazioni che potrebbero sorgere nel compagno/a e portare poi la coppia a scoppiare, dico che...
Penso che la cosa più bella e la "cementificazione" più forte che ci sia in un rapporto di coppia scambista o libertina o trasgressiva, sia sempre l'amore che li unisce e li tiene uniti, non il sesso in se per se (seppur giochi un ruolo importante), poi c'è la comunicazione, il conoscersi, il capirsi, il conoscere i limiti e le voglie del partner, che sono sensi che sicuramente aumenteranno, senza togliere quelle inutili inibizioni che sono solite esserci nelle coppie "normali" per la "paura" di affrontare certi discorsi che ancora oggi sono considerati tabù! Quindi l'amore in una coppia è quello che più possa "cementare" un rapporto soddisfacente. Poi, ci sono anche altri sensi che venendone a mancare uno si rafforzano di conseguenza per diventare un legame di coppia ancora più forte, per esempio la fiducia, il rispetto e il farsi sentire sempre suo/a pur condividento l'atto con terze persone, queste sono le cose che mi sono venute subito in mente e penso siano importanti. Ma penso che dietro a un rapporto scambista, ci sia ben più di quanto sia il mio pensiero.
Scusate se il discorso è uscito un po' contorto, ma non è un argomento facile da trattare e spiegare.
Complimenti per l'argomento molto interessante!
8 anni fa
@SeeUsoonQuotato da SeeUsoon,Credo che questo topic tocchi uno dei punti centrali della vita della maggioranza delle coppie qui presenti, che vi si pongano in maniera riflessiva o meno. Sicuramente ne tocca uno mio.Quotato da ProfumodiBosco,Il fatto di poter scegliere di soddisfare il proprio "bisogno sessuale" con altri, unito al fatto di poter desiderare di farlo, con la consapevolezza che anche il tuo compagno/a può volere e realizzare la stessa identica cosa, pone il rapporto di coppia su un'altro piano. Un piano dove il sesso non alimenta più l'amore ma forse alimenta solo i propri istinti. Allora, cosa alimenterà l'amore? Come evolverà il rapporto di coppia, quali sentimenti aumenteranno? Quali tipo di attenzioni verso la compagna/o aumenteranno o saranno comunque modificate da questa "libertà sessuale?
Ecco il senso del post...
Condivido in linea di massima le considerazioni di premessa. Indipendentemente dal pensiero e dal sentimento che ogni singolo individuo può aver sviluppato nel corso della sua esistenza su temi come coppia, sesso e amore, è innegabile che il punto di partenza ci vede inseriti in un mondo in cui stare in coppia prevede concedere l'esclusiva sessuale al proprio partner.
Aprirsi alla "libertà sessuale" di cui si sta parlando credo sia un punto di svolta che da una parte è il traguardo di un percorso interiore personale e di coppia e dall'altra è un punto di partenza verso nuovi equilibri, per chi li saprà costruire. In ogni caso rappresenta una sfida a seguito della quale la coppia può appunto scoppiare oppure, viceversa, assestarsi su un rapporto che prevede questa libertà.
Per come la vedo io, la seconda di queste possibilità rappresenta un'evoluzione della qualità del rapporto di coppia, nonchè un'evoluzione della capacità di amore dei suoi componenti. Una maggiore concentrazione sulla altrui felicità come concezione dell'amore, allontanandosi da schemi di possesso o anche di semplice chiusura. Una maggiore accettazione dei possibili desideri dell'altro ed un conseguente lavoro di costruzione di un rapporto che li preveda pur mantenendo quello di stare assieme.
A volte ci si riesce a quanto vedo, a volte no. Su due cose però sono al momento certo: se ci si riesce vuol dire che si è fatta fatica in quella direzione e se si è arrivati al punto di svolta per cui ci si prova era inevitabile... consapevoli o meno che si sia del processo che ha portato a quel punto.
-LA "libertà" sessuale,........ -rappresenta un'evoluzione della qualità del rapporto di coppia, nonché un'evoluzione della capacità di amore dei suoi componenti. Una maggiore concentrazione sulla altrui felicità come concezione dell'amore, allontanandosi da schemi di possesso o anche di semplice chiusura. Una maggiore accettazione dei possibili desideri dell'altro ed un conseguente lavoro di costruzione di un rapporto che li preveda pur mantenendo quello di stare assieme-.
Ho riportato questo pezzo del tuo discorso che condivido in pieno.... sta ai componenti della coppia fare il massimo per rispettarsi, non superando mai i limiti che ci si è imposti in partenza. Il rispetto TOTALE e reciproco dei limiti che ci siamo dati, per il prima, il durante ed il dopo gli incontri, alza la qualità della fiducia reciproca e permette alla coppia di continuare ad amarsi, senza che si arrivi al menefreghismo affettivo verso il proprio partner e si collega alle parole di
@Profumodibosco-----Se uno vuole fare il libertino, beh meglio che non si sposi o non intrecci una relazione seria-
Queste parole impongono una lunga ed approfondita analisi del problema.
Il senso del menefreghismo affettivo sarebbe questo....
-"non mi coinvolgo più di tanto, affettivamente, verso questa donna (mia moglie), la amo, ma con un coinvolgimento più approssimativo, perché, scopando liberamente con tanti, oggi è con me e domani potrebbe andarsene, col primo uomo che la scopa meglio di me, e ciò mi farebbe soffrire troppo"- Questa comportamento è spesso inconscio, e risolve la paura di soffrire mettendo in conto che la nostra compagna/o di vita, potrebbe, a seguito della libertà nel sesso e di se stessi, arrivare a non dover più rendere conto al partner, reciprocamente, di ciò che fa, come lo fa e perché lo fa.
Quando si arriva a questo modo di vivere la coppia, il rapporto continua ma cesserà immediatamente quando uno dei due troverà, o 'crederà' di aver trovato un modo più soddisfacente di vivere la propria vita, e la coppia... scoppierà.
Ho espresso in maniera contorta il mio pensiero, spero che si capisca lo stesso.
Mi piacerebbe sapere di più sulla % di coppie che, arrivate alla libertà sessuale, ed avendo giocato per 5 anni, hanno migliorato il loro rapporto, e sulla % di coloro che arrivati alla libertà sessuale, si sono scoppiate nel lasso di tempo di 5 anni, per sapere questo, dovrebbero intervenire sia le coppie che hanno resistito, che i singoli che prima erano in coppia.
8 anni fa
Da parte mia, devo dare atto che è uno dei più interessanti topic a cui io abbia mai partecipato, un topic che mi ha fatto riflettere sulla nostra libertà sessuale.
Ho notato che dopo i primi incontri c'è stato un periodo in cui è diminuito lo scambio di confidenze reciproche, il periodo di programmazione delle giornate insieme è diminuito, quasi come se fossimo diventati una coppia aperta che non deve più darsi spiegazioni reciproche su quello che ha fatto e che deve fare, oppure sugli incontri 'non di sesso' che deve avere in quel giorno, né sul ritardo a un appuntamento tra noi due, ho inoltre notato una riduzione del numero di telefonate scambiate tra di noi, come se quello che fa il partner non ci dovesse più interessare al 100%. Questa situazione, analizzata, freddamente mette in evidenza un rapporto più superficiale e meno intenso, non solo sul lato sessuale ma addirittura dal punto di vista relazionale. Solo dopo che abbiamo riparlato ed approfondito il senso dei nostri incontri, delle nostre fantasie, ho rivisto un ritorno alla normalità dell'affettività legata alle cose quotidiane come il cercarsi durante la giornata, e darsi spiegazioni su quello che facciamo durante tutta la giornata, ma col ritorno alla normalità... è diminuita anche la comunicabilità delle fantasie erotiche... è come se adesso non volesse più fare incontri e/o non ne volesse più parlare, non si oppone a parlarne se inizio io il discorso ma lei non ne parla mai, non prende mai l'iniziativa. Quanto detto dimostra (almeno a me) che effettivamente una certa influenza gli incontri libertini hanno sulla vita di tutti i giorni trasformando un reciproco cercarsi profondo in un cercarsi più superficiale. Credo che in questo si gioca la stabilità della coppia.... che se vuole reggere..., deve ritrovare rapidamente la profondità iniziale del rapporto interno, evitando di trasformarlo in rapporto superficiale senza AMORE che inevitabilmente porterebbe verso la possibile rottura. Ciao Buona giornata... tornerò a leggervi agli inizi di agosto... adesso si va in ferie e spero che ci si possa arricchire di una visita ad un club, e di qualche nuovo incontro.
Ho notato che dopo i primi incontri c'è stato un periodo in cui è diminuito lo scambio di confidenze reciproche, il periodo di programmazione delle giornate insieme è diminuito, quasi come se fossimo diventati una coppia aperta che non deve più darsi spiegazioni reciproche su quello che ha fatto e che deve fare, oppure sugli incontri 'non di sesso' che deve avere in quel giorno, né sul ritardo a un appuntamento tra noi due, ho inoltre notato una riduzione del numero di telefonate scambiate tra di noi, come se quello che fa il partner non ci dovesse più interessare al 100%. Questa situazione, analizzata, freddamente mette in evidenza un rapporto più superficiale e meno intenso, non solo sul lato sessuale ma addirittura dal punto di vista relazionale. Solo dopo che abbiamo riparlato ed approfondito il senso dei nostri incontri, delle nostre fantasie, ho rivisto un ritorno alla normalità dell'affettività legata alle cose quotidiane come il cercarsi durante la giornata, e darsi spiegazioni su quello che facciamo durante tutta la giornata, ma col ritorno alla normalità... è diminuita anche la comunicabilità delle fantasie erotiche... è come se adesso non volesse più fare incontri e/o non ne volesse più parlare, non si oppone a parlarne se inizio io il discorso ma lei non ne parla mai, non prende mai l'iniziativa. Quanto detto dimostra (almeno a me) che effettivamente una certa influenza gli incontri libertini hanno sulla vita di tutti i giorni trasformando un reciproco cercarsi profondo in un cercarsi più superficiale. Credo che in questo si gioca la stabilità della coppia.... che se vuole reggere..., deve ritrovare rapidamente la profondità iniziale del rapporto interno, evitando di trasformarlo in rapporto superficiale senza AMORE che inevitabilmente porterebbe verso la possibile rottura. Ciao Buona giornata... tornerò a leggervi agli inizi di agosto... adesso si va in ferie e spero che ci si possa arricchire di una visita ad un club, e di qualche nuovo incontro.
8 anni fa
Siamo abbastanza d'accordo. La coppia può scoppiare indipendentemente dalla libertà sessuale,
ma dopo 25 anni di matrimonio il mio rapporto con la ex (che amo ancora) è finito solo ed esclusivamente per motivi
di incompatibilità sessuale, questo a riprova che l'accordo sessuale è essenziale per tenere in vita un rapporto. Io credo che un rapporto (un matrimonio) raccoglie la linfa da una
progettualità di vita che viene condivisa giorno dopo giorno, insieme ad un bel rapporto sessuale..
Come tu stesso dici, i primi due punti sono abbastanza difficili da essere realizzati, amore reciproco disinteressato, ma se mia moglie non ha le mie stesse esigenze di sesso, o se ne va a scopare da sola, alla lunga o mi trovo l'amante o mi sfogo con le meretrici, il mio INTERESSE, sessuale, è esplicitamente dichiarato. L'accettazione dell'altro, è abbastanza difficile, perché ci sono sempre, reciprocamente, dei punti che si proibisce, e si esplicitano direttamente all'inizio della relazione... chi mi fuma vicino è dichiaratamente escluso che possa condividere la vita con me. Lo stesso chi si ubriaca. Perciò l'altro lo si ama anche in base alla sua capacità di adattarsi a noi, e noi siamo amati in base alle nostre capacità di sapere rinunciare a qualcosa per l'altro. Il terzo punto è lo stesso che anch'io ho sopra citato... Lo scopo comune... cioè una progettualità di vita condivisa giorno per giorno. E' proprio quest'ultimo punto che ho visto traballare dopo le prime esperienze, ed ho temuto l'instaurarsi di un rapporto "difensivo" superficiale. Chiamarsi e sentire la mancanza dell'altro durante il giorno è un termometro di tale progettualità comune. Come lo è il sentire la mancanza della persona che si ama ed anche il poter e saper contare profondamente sull'altro, in ogni momento e per qualsiasi motivo, in modo da sentirlo SEMPRE unico e "tuo" (non esiste che scopa con me e pensa ad un altro senza condividere i suoi desideri con me).
Lo stesso dicasi della condivisione della progettualità sessuale... parlare delle aspettative sessuali reciproche è essenziale. Il desiderio sessuale condiviso... se la mia donna non mi desidera, è inutile che apra le gambe per farmi godere come un buco qualsiasi, il sesso maschile è capriccioso, non diventa duro il cazzo se non si vede nel partner l'intrigo ed il desiderio. grazie per aver scambiato il vostro pensiero col mio Peppe
ma dopo 25 anni di matrimonio il mio rapporto con la ex (che amo ancora) è finito solo ed esclusivamente per motivi
di incompatibilità sessuale, questo a riprova che l'accordo sessuale è essenziale per tenere in vita un rapporto. Io credo che un rapporto (un matrimonio) raccoglie la linfa da una
progettualità di vita che viene condivisa giorno dopo giorno, insieme ad un bel rapporto sessuale..
Come tu stesso dici, i primi due punti sono abbastanza difficili da essere realizzati, amore reciproco disinteressato, ma se mia moglie non ha le mie stesse esigenze di sesso, o se ne va a scopare da sola, alla lunga o mi trovo l'amante o mi sfogo con le meretrici, il mio INTERESSE, sessuale, è esplicitamente dichiarato. L'accettazione dell'altro, è abbastanza difficile, perché ci sono sempre, reciprocamente, dei punti che si proibisce, e si esplicitano direttamente all'inizio della relazione... chi mi fuma vicino è dichiaratamente escluso che possa condividere la vita con me. Lo stesso chi si ubriaca. Perciò l'altro lo si ama anche in base alla sua capacità di adattarsi a noi, e noi siamo amati in base alle nostre capacità di sapere rinunciare a qualcosa per l'altro. Il terzo punto è lo stesso che anch'io ho sopra citato... Lo scopo comune... cioè una progettualità di vita condivisa giorno per giorno. E' proprio quest'ultimo punto che ho visto traballare dopo le prime esperienze, ed ho temuto l'instaurarsi di un rapporto "difensivo" superficiale. Chiamarsi e sentire la mancanza dell'altro durante il giorno è un termometro di tale progettualità comune. Come lo è il sentire la mancanza della persona che si ama ed anche il poter e saper contare profondamente sull'altro, in ogni momento e per qualsiasi motivo, in modo da sentirlo SEMPRE unico e "tuo" (non esiste che scopa con me e pensa ad un altro senza condividere i suoi desideri con me).
Lo stesso dicasi della condivisione della progettualità sessuale... parlare delle aspettative sessuali reciproche è essenziale. Il desiderio sessuale condiviso... se la mia donna non mi desidera, è inutile che apra le gambe per farmi godere come un buco qualsiasi, il sesso maschile è capriccioso, non diventa duro il cazzo se non si vede nel partner l'intrigo ed il desiderio. grazie per aver scambiato il vostro pensiero col mio Peppe
8 anni fa
💋 😳Quotato da ProfumodiBosco,Quotato da emmegei,@profumo
La noia è la tomba dei rapporti. Se l' esplorazione di nuovi orizzonti avviene insieme, cioè con uno scambio continuo di impressioni e sensazioni che questi nuovi input provocano in ognuno dei due componenti allora si che si ricrea [...]
Ovviamente il noi deve stare sempre prima dell'io.
Il fatto di giocare insieme "con un nuovo giocattolo", aiuta a condividere, ma quando è proprio il "giocattolo" a mettere il rapporto sotto test, per così dire, occorre riflettere e capire le proprie sensazioni e giustamente quelle dell'altro.
Allora.... bisogna stare attenti... entrambi... a come utilizziamo il giocattolo che deve rimanere giocattolo e non bisogna permettergli nessuna possibilità di provocare cambiamenti in negativo del nostro rapporto
8 anni fa
Quotato da ProfumodiBosco,Anche se credo che il responsabile non sia il giocattolo, ma sia chi usa il giocattolo e come e perché lo usa....Quotato da coppiaestero,💋 😳Quotato da ProfumodiBosco,Quotato da emmegei,@profumo
La noia è la tomba dei rapporti. Se l' esplorazione di nuovi orizzonti avviene insieme, cioè con uno scambio continuo di impressioni e sensazioni che questi nuovi input provocano in ognuno dei due componenti allora si che si ricrea [...]
Ovviamente il noi deve stare sempre prima dell'io.
Il fatto di giocare insieme "con un nuovo giocattolo", aiuta a condividere, ma quando è proprio il "giocattolo" a mettere il rapporto sotto test, per così dire, occorre riflettere e capire le proprie sensazioni e giustamente quelle dell'altro.
Allora.... bisogna stare attenti... entrambi... a come utilizziamo il giocattolo che deve rimanere giocattolo e non bisogna permettergli nessuna possibilità di provocare cambiamenti in negativo del nostro rapporto
Sono stato in coppia e giocavamo, mai pensato di avere a che fare con giocattoli, ma con persone con gli stessi nostri desideri... Non abbiamo mai giocato con singoli perché non era una fantasia della Lei, ma nel caso fosse accaduto lo avremmo sempre trattato da persona come abbiamo fatto con le coppie...
Personalmente penso che se la coppia è unita e complice possono arrivare anche le più belle donne o gli uomini più affascinanti che il rapporto non subirà conseguenze... Viceversa se la coppia è già traballante non saranno i giochi a ristabilire equilibrio, per mandare tutto all'aria potrà bastare uno sguardo intrigante della commessa in panetteria o del benzinaio...
Quando ho convissuto con una donna tanti anni e non voleva sentir parlare di giochi non ho insistito, probabilmente spingendo parecchio l'avrei convinta a provare, ma poi? Non mi sarei perdonato una eventuale rottura del rapporto causata dal mio insistere...
Entrambi i rapporti sono poi finiti per cause che esulano dal sesso, alla lunga sono venuti fuori altri problemi, ma la riprova che non c'entrava il sesso è che con entrambe ogni tanto ci cerchiamo ancora 🙂
8 anni fa
Purtroppo non credo proprio che tutti/e scelgano le persone per il loro valore o per l'intelligenza o per stabilire rapporti... Sono in tanti/e che fanno il ragionamento "giocattolo" e basta... Un sex-toys animato...Quotato da charlize,ma io sono convinta che quando una coppia usa il termine giocattolo considera la cosa dal punto di vista della funzione.Quotato da ProfumodiBosco,Anche se poi... tanto giocattolo non è. È una persona, siamo noi che per esorcizzare o minimizzare forse lo associamo al "giocattolo". Ma se fosse realmente un giocattolo, non credo che staremmo qui a fare discorsi... 🙂Quotato da ProfumodiBosco,Anche se credo che il responsabile non sia il giocattolo, ma sia chi usa il giocattolo e come e perché lo usa....Quotato da coppiaestero,💋 😳Quotato da ProfumodiBosco,Quotato da emmegei,@profumo
La noia è la tomba dei rapporti. Se l' esplorazione di nuovi orizzonti avviene insieme, cioè con uno scambio continuo di impressioni e sensazioni che questi nuovi input provocano in ognuno dei due componenti allora si che si ricrea [...]
Ovviamente il noi deve stare sempre prima dell'io.
Il fatto di giocare insieme "con un nuovo giocattolo", aiuta a condividere, ma quando è proprio il "giocattolo" a mettere il rapporto sotto test, per così dire, occorre riflettere e capire le proprie sensazioni e giustamente quelle dell'altro.
Allora.... bisogna stare attenti... entrambi... a come utilizziamo il giocattolo che deve rimanere giocattolo e non bisogna permettergli nessuna possibilità di provocare cambiamenti in negativo del nostro rapporto
mi spiego meglio . è persino evidente che se scegliamo delle persone per giocare le consideriamo di grande valore.
quindi considerando che le persone scelte per i giochi sono senza ombra di dubbio degne della nostra massima stima....il termine giocattolo viene usato solo per indicare la funzione strumentale...alle fantasie reciproche.
in questo senso gli uni sono giocattoli degli altri e viceversa... o abbiamo una funzione strumentale...
il termine quindi indica solo il non coinvolgimento sentimentale.. di persone di indubbio valore ma in quella situazione svolgono un compito strumentale appunto.
8 anni fa
Ciao Charlize, sì... è logico che si parla di giocattolo che giocattolo non è, altrimenti, come tu hai detto sopra questo confronto di idee sarebbe inutile. Anch'io credo che il problema non è la bellezza o le capacità sessuali dei terzi che bisogna temere, credo infatti che Profumodibosco si è proprio riferito solo a ciò che avviene all'interno della coppia... la coppia che fa sesso abitualmente con terzi, riduce (+ opp - che sia) i rapporti interni, riducendo in qualche modo, il nutrimento dell'amore che è ANCHE il sesso fatto in privato con tutte le sfumature, i piaceri ed anche i problemi ad esso legati. Per esperienza diretta, dopo le nostre prime esperienze, ho notato una certa "superficializzazione" del rapporto, con una riduzione del "cercarsi" e di "attenzionarsi" sui problemi dei componenti della coppia, come se l'arrivo di terzi (indipendentemente dalla bellezza e dalla capacità amatoria) avesse reso il nostro rapporto meno attento e profondo. Es. non dire dove si va uscendo la mattina, non dire quando si rientrerà, non telefonarsi per sapere se tutto va bene, ed in genere una superficializzazione che non dipende nemmeno dal fatto che si arriva allo scambio con convinzioni diverse, (nel nostro caso, lei l'ha avuto come fantasia, ed io ho provocato l'occasione per realizzare la fantasia e nessuno, è obbligato a partecipare ad incontri poli-angolari se non è intimamente convinto. Io sono convinto che la coppia deve parlare tanto, anche degli incontri effettuati e delle sensazioni provate, e sono convinto che deve darsi dei limiti che deve RISPETTARE COME COPPIA perché uno dei modi di rafforzare il vincolo dlla coppia è la fiducia che è tanto più rafforzata, quanto più si è capaci di mantenere le promesse fatte e di dimostrarsi persona che dà certezze e di cui ci si può fidare. Ciò è indipendente dalle caratteristiche del singolo o della coppia che si incontra.
ciao
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8 anni fa
Ciao Charlize, sì... è logico che si parla di giocattolo che giocattolo non è, altrimenti, come tu hai detto sopra questo confronto di idee sarebbe inutile. Anch'io credo che il problema non è la bellezza o le capacità sessuali dei terzi che bisogna temere, credo infatti che Profumodibosco si è proprio riferito solo a ciò che avviene all'interno della coppia... la coppia che fa sesso abitualmente con terzi, riduce (+ opp - che sia) i rapporti interni, riducendo in qualche modo, il nutrimento dell'amore che è ANCHE il sesso fatto in privato con tutte le sfumature, i piaceri ed anche i problemi ad esso legati. Per esperienza diretta, dopo le nostre prime esperienze, ho notato una certa "superficializzazione" del rapporto, con una riduzione del "cercarsi" e di "attenzionarsi" sui problemi dei componenti della coppia, come se l'arrivo di terzi (indipendentemente dalla bellezza e dalla capacità amatoria) avesse reso il nostro rapporto meno attento e profondo. Es. non dire dove si va uscendo la mattina, non dire quando si rientrerà, non telefonarsi per sapere se tutto va bene, ed in genere una superficializzazione che non dipende nemmeno dal fatto che si arriva allo scambio con convinzioni diverse, (nel nostro caso, lei l'ha avuto come fantasia, ed io ho provocato l'occasione per realizzare la fantasia e nessuno, è obbligato a partecipare ad incontri poli-angolari se non è intimamente convinto. Io sono convinto che la coppia deve parlare tanto, anche degli incontri effettuati e delle sensazioni provate, e sono convinto che deve darsi dei limiti che deve RISPETTARE COME COPPIA perché uno dei modi di rafforzare il vincolo dlla coppia è la fiducia che è tanto più rafforzata, quanto più si è capaci di mantenere le promesse fatte e di dimostrarsi persona che dà certezze e di cui ci si può fidare. Ciò è indipendente dalle caratteristiche del singolo o della coppia che si incontra.
Ho già sopra detto che...........le terze persone, devono essere rispettate e trattate con tutta la lealtà e sincerità e l'altruismo possibile, ma devono restare "terze persone" e con loro, se si tratta di persone altrettanto leali, può nascere una buona amicizia, che come si sa può avere una valenza molto, molto importante se saprà conservarsi nei limiti di una semplice, leale, vera e pura amicizia, senza mai travalicare questi confini. Le vibrazioni emozionali, le confidenze le spiegazioni e tutto ciò che è privato, intimo, della coppia deve essere conservato da entrambi come un bene inalienabile ed irinunciabile.
ciao
Ho già sopra detto che...........le terze persone, devono essere rispettate e trattate con tutta la lealtà e sincerità e l'altruismo possibile, ma devono restare "terze persone" e con loro, se si tratta di persone altrettanto leali, può nascere una buona amicizia, che come si sa può avere una valenza molto, molto importante se saprà conservarsi nei limiti di una semplice, leale, vera e pura amicizia, senza mai travalicare questi confini. Le vibrazioni emozionali, le confidenze le spiegazioni e tutto ciò che è privato, intimo, della coppia deve essere conservato da entrambi come un bene inalienabile ed irinunciabile.
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