Cosa passa nella mente di una persona sottomessa? Che sia naschio o femmina?

In realtà in un rapporto dì dominazione/sottomissione, chi “decide” la scena, e’ chi si sottomette: essendo libero e consensuale, può in ogni momento dire stop, ed il gioco finisce.
Premesso questo, il piacere della sottomissione (che se sei masochista e’ anche fisico 😬), per semplificare al massimo, lo scopri nel senso dì appartenenza che si crea con la persona che ti domina, ed e’ una sensazione unica e fortissima.
By la lei dì coppia

Aggiungo a quanto detto: l'abbandonarsi nelle mani altrui. Mani che devono essere fidate, nel senso: deve esserci la totale fiducia verso chi ha il ruolo dominante.
Se questa connessione è giusta è come un viaggio in cui vengono coinvolti tutti i sensi.

Penso ci sia anche una componente di libertà, il che sembra un ossimoro .
Lasciare peró il controllo, il "potere" ad un altro permette di non pensare, non avere responsabilità e in qualche modo di "giustificare" le proprie reazioni, pulsioni .
Il comando non é più un obbligo ma un offerta di liberazione da se stessi. La sottomissione viene richiesta ma è anche offerta o meglio donata.
Credo poi che il senso della tua domanda cambi molto se si riferisce a persone sottomesse solo in camera da letto o nella vita quotidiana .

sono molto incuriosita dalla sottomissione...e mi piacerebbe molto provarla....il top sarebbe con una lei o trans....se qualcuna...o qualcuno ha voglia di farmi entrare in questo mondo....cosi poi do un giudizio anche io 🙂...

Le situazioni di sottomissione, più o meno soft, sono molto eccitanti sia per la sub, che per il dom. Stessa cosa dicasi per il dolore, sia per le sub masochiste, che si eccitano non solo per il fatto di provare dolore, ma anche ( e a volte sopratutto) perche' sanno che il loro dom/master si sta eccitando a sua volta e divertendo a usarla per il piacere di tutti e due.
Idem eccitante il fatto di essere legate, o bendate, quindi alla mercé del master a cui si affidano in virtù del rapporto fiduciario che si è creato... Lei sa che lui non farà ( o non dovrebbe fare e qui nasce tutto un discorso sulla bravura del dom /master) nulla che possa rendere sgradevole la sessione / interazione ( gioco). Il Master deve avere o sviluppare la capacità di capire fino a che punto può portare la sua sub/slave.
Vorrei inoltre precisare che per far cessare un gioco non è sufficiente da parte del sub pronunciare un generico "stop, basta", ma deve pronunciare una safeword inizialmente concordata..
Perché un gioco nel gioco molto eccitante per la sub è quello di dire "basta" ma che in realtà vuol dire "continua"..
È un modo più o meno conscio della sub per capire se può controllare il suo dom/master.. E se questo accade, il master perde punti agli occhi della slave.
La safeword è intesa quindi come una esplicita dichiarazione di resa della slave e della fine della sua resistenza ( e le slave sono donne forti, orgogliose, ammettono con fatica di non farcela più) ... È un po' anche però una lezione per il master che non è stato in grado di capire i limiti della donna che si è affidata a lui, e di fermarsi o rallentare un attimo prima...

Quotato da Francesca75,

... sentirmi libera di Essere e lasciare il controllo all' Altro. Amo che a scegliere sia lui x me.

il collare lo dovresti portare sempre e pure vistoso, ciò fa capire a chiunque la tua indole, se poi ti imbarazza in pubblico meglio ancora, poi nell'intimità ci sono miriadi di situazioni per sottomettere, da non confondere con il dolore fisico gratuito ma al limite come punizione correttiva o di disobbedienza !

Quotato da Francesca75,

Quotato da battakiots,

il collare lo dovresti portare sempre e pure vistoso, ciò fa capire a chiunque la tua indole, se poi ti imbarazza in pubblico meglio ancora, poi nell'intimità ci sono miriadi di situazioni per sottomettere, da non confondere con il dolore fisico gratuito ma al limite come punizione correttiva o di disobbedienza !

Lo decide il Dom. Non io

assolutamente si !!!
Ti vorrei ospitare per un weekend di sottomissione !!!!!!!

Per una costante sottomissione bisogna essere vicini e frequentarsi più possibile ma non sempre il tipo di situazione che si cerca è a portata di mano !

Quotato da Francesca75,

Quotato da battakiots,

Per una costante sottomissione bisogna essere vicini e frequentarsi più possibile ma non sempre il tipo di situazione che si cerca è a portata di mano !

Concordo. Ma nn scendo a compromessi. Non sarei naturale

beh ovvio ci mancherebbe che non avessi una tua identità personale di situazione gradita.

Direi due cose sulla sottomissione, una valida, secondo me, universalmente ed imprescindibile, un'altra mia, del tutto soggettiva.
1) Mai la sottomissione dev'essere REALE: l'umanità ci ha messo millenni ad arrivare al concetto di uguaglianza ed a rifiutare la schiavitù (reale). Chi volesse DAVVERO essere schiavo/a (o schiavizzare) dovrebbe farsi delle domande sulla propria personalità...problemi irrisolti? Complessi?...
2) Personalmente (è solo un gusto personale) mi piace la sottomissione (giocosa) ai maschi e "sottomettere" (sempre per gioco) le donne: i giochi della monella da spogliare e sculacciare, far galoppare come una cavalla. BDSM abbastanza forte, ma sempre per gioco e rispettosamente.

E' chiaro che nei giochi di sottomissione, e nel BDSM in generale, vale sempre l'SSC ( Sano, Sicuro, Consensuale ). Sano perche' le pratiche non devono provocare patologie di alcun genere ( ne' fisiche ne' psicologiche ) in chi pratica, Sicuro perche' l'incolumita' dei praticanti deve sempre essere osservata , Consensuale , i praticanti devono essere consenzienti , consapevoli, e in nessuna occasione deve esserci forzatura fisica e/o psicologica.

Quotato da Akire84,

In realtà in un rapporto dì dominazione/sottomissione, chi “decide” la scena, e’ chi si sottomette: essendo libero e consensuale, può in ogni momento dire stop, ed il gioco finisce.
Premesso questo, il piacere della sottomissione (che se sei masoch [...]

Condivido appieno, hai centrato perfettamente anche quelle che sono le mie sensazioni, quel senso di appartenenza al maschio che meglio non si può descrivere 💋

Per quanto mi riguarda ogni incontro con un uomo per me rappresenta un atto di sottomissione. Cosa mi passa per la mente? Il piacere di soddisfare la mia natura più profonda, sentirmi un oggetto posseduto dall'altro. La mente galleggia in un senso di abbandono e profondo languore, che si somma al piacere fisico. Nei rari casi poi in cui si instaura un rapporto di consolidata fiducia con il partner la sottomissione diventa più completa, fino a lasciare al partner il totale controllo e tutto si amplifica ulteriormente. Essere legata, immobilizzata, del tutto indifesa e alla mercè delle voglie dell'altro sono momenti di Paradiso.

La sottomissione e dominazione sono l’essenza stessa del libero arbitrio.

abbandonarsi alla mercé di una donna di cui ti fidi e farsi dominare e usare 😳