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La vecchia verginella 2


di birbantini
28.02.2011    |    27.465    |    2 8.3
"Mi spoglio e sbottono i pantaloni tiro fuori il cazzo e riporto la sua mano sopra trema "nooooo noooo che mi fai fare", insisto, trema ma alla fine..."
La mattina dopo mi sento euforico, ho sempre avuto donne più giovani ma non sò perche Maya mi attizza, sembravo un giovane al suo primo appuntamento. arrivo e lei si trova lungo la strada sembravamo due amnti che vanno ad un incontro clandestino, si siede in macchina e si mette vicinissima alla porta come se avesse paura. mi allontano e mi reco in un'altra cittadina, mi fermo nel parcheggio di un ipermercato e ascolto. per tutta la durata del viaggio le faccio domande e lei incomincia a raccontarmi tutta la sua vita; ascolto con interesse continua a parlare e parla e parla della sua fedeltà, che Ciro è l'unico uomo della sua vita, che i figli sono tutto per lei, che Ciro ormai è innamorato di un'altra e ancora e ancora. Mi fermo mi giro verso di lei accendo una sigaretta e la guardo: pantaloni neri, camicia rosso aperta di due bottoni, trucco perfetto. le dico "ok ti ascolto da un'ora posso parlare?" "si Cri fammi sapere cosa pensi" ù"allora se devo essere tuo complice sappi che sarò chiaro. io parlo sempre in questo modo senza giri inutili e se vuoi sarò anche scurrile ma serve a farti capire quello che penso se ti và procediamo altrimenti ti ascolto e ti accompagno a casa" "Si Ciro per favore voglio sentire il tuo parere mi piace avere una persona con cui parlare" "Allora incominciamo con il fatto che mi sembri una perpetua. ma che rapporti hai con tuo marito, riesci a scopare con libertà, gli fai dei pompini da lasciarlo senza fiato, sai fottere facendo cose strane, lo soddisfi in modo che le altre non devono esistere??". In quel momento è come l'avessi schiaffeggiata diventò rossa fuoco, abbasso lo sguardo e non parlava si strinse ancor di più nelle spalle. rimase allibita, io continuavo: ù"lo sai che la donna deve essere santa fuori dal letto e puttana a letto" "ma che cazzo dici -il mio unico uomo - ha mai scopato con un altro? sei una donna che ha toccato un cazzo solo quello di Ciro e che sai della vita niente. ma come pensi di tenerti un uomo con le parole e che fai se non sai fottere a dovere? mi sembri una verginella di 15 anni ma lo sai che sei una donna di 52 non fai i pompini, non scopi in culo, non tocchi il cazzo, la sborra ti fa schifo ma quando ti svegli e diventi donna?! ma lo sai che non piaci! chiunque preferisce scopare bene e con te che si fà niente secondo me non godi nemmeno e non sai cosa significa sborrare!!". mi avvicino lentamente e sposto le mani consorte che aveva "e poi come ti vesti? sembri mia nonna ma vedi che hai ancora delle belle tette fammi vedere..."; incomincio ad aprire due bottoni della camicia lei immobile, fissa come una statua, tiro fuori dal reggiseno nero un seno incomincio a stuzzicare i capezzoli grandi, diventano duri; "vedi che sei una zoccola, stai ferma ma ti piace e scommetto che ti stai anche bagnando. Allora sei femmina e puttana!"; mi fermo e con la mano scendo tra le sue gambe sbottono il pantalone e ci infilo la mano attraverso le mutande e la tocco la sento bagnata ci infilo un dito lei chiude gli occhi, continuo, ansima le piace, con l'altra le strizzo le zizze, si bagna ancor di più.
Ritiro le mani e la lascio con il pantalone aperto e la zizza fuori.
"Dai andiamo che ho da fare"; lei è tutta rossa turbata, sempre con gli occhi bassi rimane stupita dal mio comportamento. Sulla strada del ritorno le dico "adesso vai a casa e sappi che o diventi femmina o non c'è altro per te..."; la lascio fuori casa, non ha parlato, è rossa in viso e gli occhi bassi.

Non chiamo passano due giorni è mi arriva un msm
- ciao mio signore grazie se vuoi mi farebbe ancora piacere parlare con te - .
Le rispondo - brava a chiamarmi tuo signore, io sono un vizioso che vuole insegnare la sua schiava se vuoi fammi sapere - mi risponde - si mio padrone dammi un nuovo appuntamento - .

Fisso l'appuntamento dopo due giorni le dico di mettersi da femmina, vado all'appuntamento dopo averla fatta aspettare diversi minuti, lei sale e guardo con piacere che indossa una gonna nera al di sopra del ginocchio, una camicia bianca che mette in risalto il suo decoltè, truccata per bene. lei: "sai Cri sono stata bene con te sei chiaro e diretto non mi era mai capitato di trovare una persona come te".
io non parlo la osservo intanto mi dirigo al mio solito hotel, entro nell'hotel con lei che mi guarda perplesso, le dico di aspettare prendo la chiave e la porto nella stanza dopo entrati la giro e le ficco la lingua in bocca lei tenta di baciare sulle labbra insisto le ficco ancor di più la lingua in gola la lecco il collo incomincia ad ansimare le sbottono la camicia e tiro fuori le tette le mordo le lecco. le mie mani vanno sotto la gonna trovo chè indossa delle autoreggenti mi infilo sotto le mutande ed incomincio a toccarla è bagnata la stendo sul letto e la spoglio le lecco e strizzo i capezzoli, mugola, le tocco la figa, le infilo due dita dentro e bagnata, larga, calda, incomincio a scoparla con le mani e sento che grida mentre arriva la sua prima sborrata - siii mi piace. Mi fermo e mi metto di fianco prendo la sua mano e la porto sui miei pantaloni all'altezza del cazzo resiste ma mi segue tocca il mio cazzo e, mamma mia, ha avuto una scossa; riprendo la sua mano e dico "adesso puttana tocchi un cazzo". mi spoglio e sbottono i pantaloni tiro fuori il cazzo e riporto la sua mano sopra trema "nooooo noooo che mi fai fare", insisto, trema ma alla fine mi tocca il cazzo. "Zoccola hai visto che bel cazzo" la guardo e noto che ha gli occhi chiusi come se non volesse vedere; alzo la gonna e sfilo le mutande trema, avvicino la cappella alla sua figa lo struscio sopra lei inarca la schiena continuo a strofinarlo sulla sua fessa lo faccio entrare un poco e poi lo sfilo.la vedo è letteralmente impazzita - siiii mi piace dai infilalo - ed io - no non puoi avere questo bel cazzo dimmi chi sei se sei la mia puttana - e lei - siiii dammelo sono la tua puttana - ed io - dimmi sei la mia zoccola - siiii sono la tua zoccola chiedimi di fotterti - dimmi: padrone fotti la tua schiava - e lei - siiii padrone fotti la tua schiava siiii dammelo! - .
solo allora affondo fino in fondo le alzo le gambe e le faccio sentire il mio cazzo perbene incomincio ad entrare e uscire con lentezza, poi sempre più forte la sbatto; dopo appena pochi minuti si stringe forte e sborra come una fontana. Mi fermo e la lascio a cosce aperte sul letto vado in bagno e mi lavo il cazzo rientro nella stanza mi metto sul letto di fianco a lei incomincio a baciarlo con forza, le struscio la lingua sul collo, ansima di nuovo prendo la sua mano e la riporto sul cazzo duro: "schiava tocca il cazzo del tuo padrone lei lo liscia e lo impugna che bel cazzo padrone"; la bacio ancora
"padrone come è stato bello me lo dai ancora" ed io "no puttanella vieni e lecca il cazzo poi vediamo" "noooo non si fanno queste cose noooo non chiedermelo". mi giro le tocco la figa incomincia a scaldarsi, si bagna le strizzo i capezzoli e li succhio forte ormai è di nuovo un lago le prendo la testa e la spingo forte sul cazzo: "adesso fammi vedere che bocchino mi fai io sono vizioso altrimenti niente cazzo" "noooo lo voglio ancora" "allora succhia!".
si avvicine e timidamente lo lecca con gli occhi chiusi, scvhiava apri gli occhi e vedi il mio cazzo - ohh che bello- prende coraggio ed incomincia a succhiarlo, prendo la sua testa e la spingo di più sul cazzo: "succhia puttana che sei brava dai ancor di più hai visto che santarellina ora succhi il cazzo del tuo padrone daiiii zoccola che ti premio dopo!"; lei succhia e divora con maestria il mio cazzo, non mi sembra vero che non era brava con i pompini. all'improvviso la prendo la giro a pancia sotto sul letto e mi metto dietro appoggio il mio cazzo duro sulla fica e incomincio a farlo entrare piano piano; è impazzita - noooo che fai nooo così - la inforco e spingo, la sbatto con forza, le faccio sentire tutto il mio cazzo anche da dietro. "come cazzo scopate! solo supina! zoccola sentitti il cazzo dentro e dimmi se ti piace" "si daiii padrone mi piace sii sii" e sborra ancora la giro e mi metto sulla sua pancia mi tocco e sborro sulle sue zizze; lei chiude gli occhi, è ferma, con le mie mani le spalmo la mia sborra sulle tette: "e adesso non pulirti andrai a casa con la sborra del tuo padrone che ti accompagna. Dopo rivestiti lungo la strada"; mi accarezza le mani e se le bacia come un cagnolino: "Mamma mia che bello non sapevo che fosse bello così, mi è piaciuto" ed io "siamo solo all'inizio dell'apprendimento hai visto che sei una puttana come le altre e quante volte che hai sborrato nemmeno immaginavi" lei mi dice "sai cri puoi anche non credermi ma in tutti questi anni raramente ho raggiunto l'orgasmo e pensavo che fosse mio marito che doveva avere l'orgasmo e non io; mai e poi mai pensavo che avrei addirittura avuti tanti orgasmi tutti insieme".
Arrivati la lascio e dico "mi raccomando la prossima volta voglio scoparti a casa tua e sarò io a chiamarti per dirti come farti trovare pronta per il tuo padrone. ho ancora tanto da insegnarti. ciao..."
....

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